La rivoluzione degli YoYo Mundi: musica coprodotta con i fan e delicata come un “battito di ciglia”

ALESSANDRIA – Doveva chiamarsi “L’estinzione del Koala” ma quel titolo avrebbe tradito un album pieno di speranza e delicatezza e dalla forza rivoluzionaria. Il nuovo album degli Yo Yo Mundi, “La rivoluzione del battito di ciglia“, è uno scrigno prezioso fin dalla sua nascita. “Molti ci hanno detto di non uscire con il disco, di aspettare la fine di questo momento di crisi – racconta il cantante Paolo Archetti Maestri – ma noi crediamo molto nelle persone, nella vicinanza, nella musica che diventa gioia e consolazione“. Il disco, spiega l’artista “è figlio di questo tempo e per questo doveva uscire ora“. Ed è figlio anche dei fan degli YoYo Mundi che per la prima volta nella loro vita hanno avviato un progetto crowfunding, “partecipando numerosissimi e divenendo coproduttori“. Una vera “Rivoluzione del battito di ciglia”, titolo dell’album, che spiega il pensiero del gruppo, convinto dell’importanza delle “rivoluzioni gentili“, ossimoro esplicitato nella descrizione di questo lavoro che al suo interno richiama molto la Natura, opponendosi di fatto alle mode e proponendo invece un mondo sostenibile.
La rivoluzione gentile si concretizza anche nella diffusione dell’album che per tre mesi non si potrà trovare nei colossi virtuali del mondo musicale “perché queste multinazionali utilizzano la musica dando niente in cambio, anzi, riempiendola di pubblicità, a noi interessa arrivare alle persone e far arrivare le nostre note nelle loro giornate“. L’album è da ascoltare per sentire il mondo e per lasciarsi inondare di una voglia di vivere soprattutto ora, in un momento in cui i muri si fanno più stretti. Ma si sa, la musica non conosce confini.