Cirio: “Quando Piemonte sarà zona arancione misure regionali su centri commerciali e trasporto pubblico”

PIEMONTE – “Prudenza, prudenza, prudenza“. Nell’ambito dell’emergenza covid il presidente del Piemonte Alberto Cirio ha ripetuto per ben tre volte questa parola nel ribadire il prossimo passaggio della nostra regione da zona rossa ad arancione, vista “la riduzione dell’indice Rt, il numero dei contagi, la loro incidenza settimanale e l’occupazione dei posti letto”. L’ordinanza del Ministro Speranza dovrebbe arrivare nei primi giorni della prossima settimana.

“Questo è il frutto dei tanti sacrifici, delle prime misure di contenimento su scelta regionale come la didattica a distanza nelle scuole superiori, la riduzione del trasporto pubblico al 50% e la chiusura dei centri commerciali nel weekend”. Proprio su questi aspetti il Governatore ha insistito annunciando, in contemporanea con l’entrata nella zona arancione nuove “misure regionali che ci aiutino a vivere meglio la riapertura delle attività”. L’obiettivo è “evitare ogni possibile assembramento, in particolare nei centri commerciali così come nel trasporto pubblico”. 

Zona arancione, infatti, significa riapertura di tutti i negozi, di quelli di servizio alla persona, non più solo parrucchieri, oltre che dei mercati non alimentari. “Il sacrificio è servito, dobbiamo essere soddisfatti, ma è solo un passo, che ci porta verso l’uscita della zona rossa. Dobbiamo vivere questi risultati con grande senso di responsabilità“. Il Governatore ha anche sottolineato che la curva del numero di posti letto nelle terapie intensive “sembra essersi appiattita, ha raggiunto il cosiddetto plateau, regredisce invece il numero dei ricoveri”.