Autore Redazione
venerdì
3 Aprile 2015
14:35
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Cronaca - Valenza

Una barca per metà valenzana e per l’altra veneziana in viaggio verso Expo

Una barca per metà valenzana e per l’altra veneziana in viaggio verso Expo

VALENZA – Il regista Guido Morandini e il valenzano Angelo Bosio saranno di nuovo insieme per un’altra avventura a bordo di un barcé. Dopo il battesimo di ieri pomeriggio (venerdì)  al Ponte di Ferro l’imbarcazione è pronta per partire martedì alla volta di Expo. L’idea è nata dalla voglia “di navigare il golfo padano, cioè considerare la pianura padana un grande golfo con città raggiungibili solo via barca. Noi navigheremo la pianura padana, legandola attraverso le sue infrastrutture, i canali, i fiumi, gli argini. Facciamo questo perché vogliamo arrivare all’Expo portando un piatto prendendo i sassi del Ticino e trasformarli in vetro, come si faceva tre secoli fa”.

Morandini e Bosio hanno costruito una barca pensata proprio per compiere l’impresa: “la barca è speciale, ed è la fusione di due filosofie nautiche: il barcè, dell’area valenzana e casalese, e il pupparin, una barca veneziana. È lunga 9 metri e farà quasi mille chilometri con noi”.

La partenza è fissata per martedì da Galliate, per andare sul Po e dirigersi verso Veneziadove verrà fatto il piatto di vetro con un maestro muranese e lo riporteremo a Milano percorrendo i canali irrigui”. “Il piatto – ha sevlato Morandini – verrà usato per mangiarci – scherza il regista. Noi faremo vedere l’origine del cibo e cioè le infrastrutture che permettono di produrlo, quindi l’acqua, la terra, il lavoro”.

Il viaggio si concluderà il 30 aprile, il giorno prima dell’inaugurazione di Expo.

Il percorso potrà essere seguito qui: http://www.expo.rai.it/experia/

 

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