Autore Redazione
martedì
16 Febbraio 2021
13:11
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Cronaca - Alessandria

Al Museo della Gambarina la mostra dei quadri di Lino Mirisola e Bob Caracy

Al Museo della Gambarina la mostra dei quadri di Lino Mirisola e Bob Caracy

ALESSANDRIA – Fino al 28 febbraio il Museo Etnografico C’era una volta, in piazza della Gambarina 1, ad Alessandria, ospiterà la mostra “Ricominciamo con l’arte“, l’esposizione di quadri di Lino Mirisola e Bob Caracy (mostra “Ricominciamo con l’Arte”). Pittore di origine italiana, Caracy fin dalla giovane età si distingue per la sua predisposizione nelle arti figurative. Attraverso gli anni, con studio e dedizione, progredisce e apprende i segreti del disegno, dei colori e delle forme. Frequenta l’Accademia Albertina, diventa membro dell’Accademia Hede di Ferrara. A metà degli anni Ottanta apre uno studio proprio. Partecipa a concorsi, allestisce mostre personali e collettive. Si specializza nella ritrattistica e nella decorazione. A trent’anni avviene una rottura con il mondo artistico contemporaneo, a cui non riconosce autorevolezza, discernimento ed equità di giudizio. Abbandona dunque tale mondo e anche il suo lavoro per andare a vivere come artista di strada. Per vent’anni sbarca il lunario come madonnaro e murales di “street art”. Recentemente con il coetaneo Lino Mirisola, anche lui pittore, ha creato una corrente d’arte rinominata “I Leonardeschi”. Questa corrente pittorica propugna l’adeguamento tecnico e coloristico a un modello tradizionale che affonda le radici nel passato. Tale modo di dipingere si rifà al classico cercando innovazioni, in base alle capacità individuali, che possano arricchirlo e non al contrario impoverirlo, così come oggi avviene troppo spesso. Sono tra i pochi che usano ancora colori, pennelli e tela per dare vita alle loro opere. Si dicono liberi, non condizionabili, dipingono per divertirsi e per divertire gli altri. Dicono che l’arte non ha altro scopo che compiacere sé stessa, e se a tutti i costi bisogna darle uno scopo esso è la bellezza, fuori da questo metro ha fallito! Pensano che un punto nero su un fondo bianco non rappresenti l’infinito… e un taglio su una tela vuota non significhi niente e non valga nulla.

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