Autore Redazione
giovedì
18 Febbraio 2021
10:02
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Cronaca - Alessandria

Esce il libro inedito “La filosofia di Umberto Eco” a 5 anni dalla sua scomparsa

Esce il libro inedito “La filosofia di Umberto Eco” a 5 anni dalla sua scomparsa

ALESSANDRIA – “Mi considero un filosofo, anche se ho scritto di molti altri temi; e sono certamente un filosofo che ha anche scritto sette romanzi. Quest’ultimo fatto, date le sue dimensioni e il tempo che mi ha preso dalla fine degli anni settanta a oggi, non può essere considerato un incidente marginale“. Così Umberto Eco (1932-2016) si confessa nel volume inedito “La filosofia di Umberto Eco con la sua «Autobiografia intellettuale»” (La nave di Teseo, pagine 912, 25 euro), che rappresenta la summa del suo pensiero e insieme la sua autobiografia intellettuale, che esce oggi alla vigilia del quinto anniversario (19 febbraio 2016) della scomparsa dell’autore internazionalmente noto per “Il nome della rosa”.

Tra le altre riflessioni, Eco scrive di sè: “Dal carattere dei miei concittadini ho imparato la virtù dello scetticismo. Lo scetticismo implica un costante senso dell’umorismo, per mettere in forse anche le cose in cui si crede sinceramente“.

La pubblicazione è l’omaggio che La nave di Teseo rende alla memoria di “uno dei più grandi pensatori del nostro tempo“. La casa editrice milanese è stata fondata dallo stesso Eco insieme a Elisabetta Sgarbi, Mario Andreose, Eugenio Lio, Furio Colombo, Sandro Veronesi, Edoardo Nesi, Sergio Claudio Perroni e Guido Brera.

“La filosofia di Umberto Eco” è stato pubblicato negli Stati Uniti nella prestigiosa “Library of Living Philosophers”, fondata nel 1938. La formula della collana prevede una “Autobiografia intellettuale” e il contributo critico di una ventina di eminenti studiosi, a livello internazionale, e la risposta da parte dell’autore. Umberto Eco, unico pensatore italiano nella serie, viene presentato al lettore come “il più interdisciplinare studioso ad oggi e il più ampiamente tradotto“. L’edizione italiana è curata da Anna Maria Lorusso professoressa dell’Università di Bologna.

Il volume si pone così come la massima espressione di riconoscimento del contributo filosofico di un autore che non lascia un segno nel mondo solo come narratore, ma anche come pensatore, accanto a Bertrand Russell, Albert Einstein, Karl Popper, Jean- Paul Sartre (per nominare solo alcuni dei filosofi che trovano spazio nella collana).

I saggi critici del volume coprono l’intera gamma degli interessi teorici di Eco, dal Medioevo all’estetica, dalla semiotica alla teoria della traduzione e della letteratura, offrendo così una panoramica inedita e completa sul suo universo teorico. Ma soprattutto il libro si apre con una lunga autobiografia intellettuale, in cui Eco per la
prima volta si racconta, ricordando i suoi maestri, chiarendo i suoi capisaldi, tracciando il percorso di una vita che lo ha portato, dalle prime avventure scolastiche,

Fondatore della semiotica moderna, Eco è noto in tutto il mondo per i suoi lavori sulla filosofia del linguaggio e l’estetica. Con la sua narrativa, è diventato poi figura di
riferimento della letteratura postmoderna. I suoi scritti coprono ambiti fondamentali e disparati come la pubblicità, la televisione, le arti visive e i fumetti, come pure questioni filosofiche riguardanti la verità, la realtà, la cognizione, i linguaggi e la letteratura. I saggi critici di questo volume coprono appieno gli esiti di tale produzione, spaziando attraverso i più vari territori di indagine.

L’esito è un grande caleidoscopio, con tutti i volti di Eco e tutti i suoi “mondi“, dove ciascun lettore potrà trovare il percorso a sé più affine. Partendo da un unicum, la sua “Autobiografia”, dove racconta come è successo che un bambino curioso di libri, che disegnava storie ispirate ai pirati dei Caraibi, sia diventato Umberto Eco.

In occasione del quinto anniversario della scomparsa di Eco gli amici fondatori della Nave di Teseo hanno diffuso un comunicato in cui si legge: “Ricordiamo ancora con grande emozione il primo libro pubblicato dalla casa editrice, ‘Pape Satàn Aleppe’, immediatamente dopo la sua scomparsa. Poche settimane prima, con grande soddisfazione Eco visitò, insieme alla moglie Renate, a Elisabetta Sgarbi e Mario Andreose, gli uffici della nascente casa editrice in via Jacini a Milano. Attraversò le stanze ancora vuote, immaginando l’attività editoriale che avrebbero di lì a poco ospitato. Negli stessi giorni lavorava senza sosta alle bozze e alle prove di copertina del suo ultimo libro, ‘Pape Satàn Aleppe’ appunto, licenziato per la stampa pochi giorni prima della scomparsa. Il libro, simbolicamente la prima uscita della Nave di Teseo, sarebbe arrivato in libreria il 24 febbraio 2016“.

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