Autore Redazione
sabato
13 Marzo 2021
13:09
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Cronaca - Ovada

Roberta e quegli “asterischi senza senso” che non tengono conto delle disabilità bisognose di cure continue

Roberta e quegli “asterischi senza senso” che non tengono conto delle disabilità bisognose di cure continue

OVADA – La situazione sembrava risolta e invece degli asterischi hanno spiazzato nuovamente Roberta, la cittadina ovadese che da tempo assiste la madre, disabile e costantemente bisognosa di cure. La Regione Piemonte due giorni fa ha deciso di inserire i caregiver nella vaccinazione prioritaria insieme ai disabili assistiti ma alcune distinzioni hanno di fatto neutralizzato quella che inizialmente sembrava una vittoria, ha raccontato Roberta in una lettera inviata alle istituzioni. Il punto è che “la distinzione tra disabili con asterisco e disabili senza è pressoché ridicola. Chi l’ha studiata probabilmente non sa o non vuole vedere cosa significhi accudire una persona totalmente incapace di provvedere a sé stessa“.

La cittadina ovadese chiarisce il punto citando il suo caso: “Mia madre ha almeno tre delle patologie senza asterisco ed una ulteriore invalidante malattia rara autoimmune (pemfigoide bolloso) che va curata in maniera maniacale. Senza di me non riesce nemmeno a prendere una bottiglia d’acqua dal frigo e se volete vi racconto quanto sia annientante farsi pulire le parti intime dalla propria figlia perché andare da sola in bagno è diventato un sogno. Quindi chi è asteriscato ma magari autonomo nella quotidianità avrà il caregiver vaccinato contestualmente, chi invece non lo è ma è totalmente dipendente da terzi lo avrà vaccinato chissà quando”.

Ora, “se il nostro medico di base opererà velocemente e inserirà la vaccinazione domiciliare per mia madre, da lunedì prossimo, quando verranno a casa, perché lei non si può spostare, mia mamma dichiarerà di voler cedere a me il suo vaccino perché è più normale nel nostro caso che sia vaccinata almeno prima io“. La decisione è categorica racconta ancora Roberta: “Se non ci vacciniamo insieme, o non me lo può cedere, lei non si vaccina. E vi assicuro che se dice una cosa, la fa. Perché sarà anche inferma ma il cervello le funziona perfettamente“. Se le cose non cambieranno la battaglia di Roberta non si fermerà.

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