Autore Redazione
venerdì
2 Aprile 2021
05:27
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Cronaca - Alessandria

Alcune ricette della tradizione piemontese per Pasqua

Alcune ricette della tradizione piemontese per Pasqua

RADIOGOLD – La Pasqua è ormai alle porte. Quest’anno si celebrerà domenica 4 aprile 2021 anche se, a causa del Decreto legge per fronteggiare la diffusione della pandemia da Covid-19, non sarà possibile fare grossi pranzi e cene in famiglia. Questo non significa che non si possa comunque cucinare qualcosa di sfizioso. Il nostro bel Piemonte ci regala un’infinità di ricette deliziose e facili da preparare – se avete un po’ di tempo – anche a casa. Si tratta di semplici suggerimenti e per chi volesse approfondire può consultare il volume Ricette di Piemonte: la Cucina Piemontese o il libro La cucina piemontese in 1000 ricette tradizionali.

Partiamo con un antipasto pasquale tipico della campagna torinese, ovvero le uova su un letto di tomini. Farli è davvero semplice. Per questa apertura occorrono infatti pochi ingredienti che se sapientemente dosati offriranno un piatto davvero unico.
INGREDIENTI
8 uova
100 g di burro
200 g di tomini
un ciuffo di prezzemolo
2 spicchi d’aglio
una manciata di capperi
1 peperoncino
sale e pepe qb
PREPARAZIONE
Tritate il prezzemolo e l’aglio e poneteli in una terrina insieme ai tomini, ai capperi e al peperoncino sminuzzato. A questo punto, rosolate il burro in una padella e rompete dentro le uova. Strapazzatele con sale e pepe a piacere. Mettete le uova strapazzate su un letto di tomini conditi e servite. Per approfondire la lettura consigliata è Antipasti piemontesi. Del tomino e del bagnetto.

Come primo, invece, proponiamo una zuppa di rape e orzo. Si tratta di un piatto povero della tradizione contadina. Ma estremamente saporito e che può comunque rendere più che dignitoso un pranzo in famiglia in un momento così difficile come questo.
INGREDIENTI
4 rape
4 cucchiai di orzo perlato
2 cucchiai di farina integrale
1/2 litro di brodo vegetale
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 bustina di zafferano
2 porri
1 carota
1 foglia d’alloro
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
Grana Padano grattugiato
brodo vegetale
olio e sale qb
PREPARAZIONE
Sbucciate le rape e tagliatele a cubetti. A questo punto in un tegame scaldate un cucchiaio d’olio con due d’acqua e lasciatevi stufare i porri tagliati a fettine molto sottili. Quando sono diventati trasparenti unite i cubetti di rape. Annaffiate con il vino e lasciatelo evaporare. Aggiungete la farina, mescolate, versate nel recipiente il brodo vegetale, aggiungete la foglia d’alloro e, quando la zuppa bolle, unite la carota tagliata a dadini e l’orzo. Continuate la cottura per circa 40 minuti a fuoco lento. A fine cottura eliminate la foglia d’alloro, aggiungete lo zafferano diluito in poco brodo, regolate il sale. Servite ancora calda con parmigiano a parte. Per approfondire la lettura consigliata è Il gusto del Piemonte. Tradizioni piatti scritti.

Passiamo al piatto forte e quindi alla seconda portata. Il Piemonte è celebre per i suoi secondi a base di carne. Per questo abbiamo pensato di presentare uno spezzatino al barolo, vino tipico delle nostre parti. Chiariamo subito che la ricetta dello spezzatino al barolo non è per nulla complessa.
INGREDIENTI PER LO SPEZZATINO
1 kg e 600 g di spalla di manzo
2 cipolle
4 coste di sedano
2 carote
2 foglie d’alloro
3-4 chiodi di garofano
2 cucchiai di farina
2 bicchieri di Barolo
2 bicchieri di brodo (di carne o vegetale)
burro
olio
sale
pepe nero
INGREDIENTI PER LA MARINATA
1/2 bottiglia di Barolo
2 chiodi di garofano
3-4 grani di pepe
3 foglie di salvia
1 foglia di alloro
1 rametto di rosmarino
Per la sua realizzazione risulta fondamentale la marinatura che conferisce a questo stufato di manzo un profumo e un sapore davvero unico. Versate in una terrina il vino, aggiungete i chiodi di garofano, i grani di pepe pestati, la salvia tritata, la foglia di alloro sminuzzata e il rosmarino. Immergetevi la carne tagliata a pezzi e lasciatela marinare per 4 ore. A questo punto lasciate fondere una grossa noce di burro in un tegame capiente insieme a sedano, cipolle e carote ben tritati. Unite l’alloro e i chiodi di garofano. In un altro tegame scaldate tre cucchiai d’olio lasciate colorire lo spezzatino ben sgocciolato dalla marinata. Trasferite lo spezzatino nel primo tegame, spolverizzatelo con la farina e mescolate. Spruzzate la carne con il vino scaldato a bagnomaria e cuocete per 20 minuti, salate, coprite e proseguite la cottura per circa 1 ora bagnando, se necessario, con brodo caldo. A fine cottura unite una spolverata di pepe macinato al momento, togliete il recipiente dal fuoco e fate riposare coperto per 30 minuti. Per approfondire la lettura consigliata è Il cuoco piemontese.

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