Autore Redazione
mercoledì
31 Marzo 2021
05:39
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Cronaca - Alessandria

Mai così pochi nati in Piemonte come nel 2020: l’Alessandrino sotto la media regionale

Mai così pochi nati in Piemonte come nel 2020: l’Alessandrino sotto la media regionale

PIEMONTE – Nel 2020, anno caratterizzato dalla pandemia legata al Covid-19, in Piemonte sono nati 27 mila bambini. Si tratta del dato più basso registrato nella nostra regione nell’arco della seconda metà del Novecento sino a oggi. A dirlo uno studio dell’Ires Piemonte in cui si evidenzia come per la prima volta i nati siano meno della metà del numero dei decessi. “Va detto che quello appena passato è stato un anno straordinario, caratterizzato dalla pandemia. Dove l’incertezza nei confronti del futuro, le difficoltà economiche e la paura del Covid-19 hanno condizionato profondamente la demografia regionale“, ha spiegato la dottoressa Carla Nanni che ha guidato lo studio.

Rispetto al 2019 il calo regionale è stato del 3%, ovvero 900 bambini in meno. Dal 2011, quindi nell’arco di una decina di anni, le nascite sono state 10.700 in meno, con una flessione del 28%. Numeri importanti se si pensa che negli Anni 50 nella regione nascevano 40 mila bambini all’anno e durante il baby boom degli Anni 60 avevano raggiunto le 65 mila unità. Il calo importante si è verificato a partire dal 2009 dopo il lieve incremento registrato per tutto il primo decennio del secolo, principalmente per l’apporto delle donne con cittadinanza straniera.

Tornando ai dati recenti nel 2020 sono nati 6,3 bambini per mille abitanti, erano 8,7 dieci anni prima. In provincia di Alessandria, invece, sono stati 4,2 per 1000 abitanti. In questo senso l’Alessandrino si posiziona tra i peggiori territori del Piemonte in quanto a natalità. Cuneo si conferma la provincia con un tasso relativamente più elevato, pari a 7,1 nati per mille abitanti, subito seguita da Novara e Torino. In coda troviamo Biella, Alessandria e Verbano Cusio Ossola tutte sotto ai 5 nati per mille abitanti.

Una delle principali cause del forte calo di nascite risiede nella diminuzione delle donne in età fertile che, per convenzione, si fa coincidere con la fascia di età 15-49 anni: nel 2019 sono quasi 832 mila, erano 971.800 nel 2010, con una variazione negativa del 14% nel decennio. In calo anche la natalità tra gli stranieri che all’inizio degli Anni 2000 aveva dato un nuovo impulso in tutta la regione. Questo perché, come si legge nello studio, “i residenti stranieri sono una popolazione più giovane e con una propensione a far figli più alta degli autoctoni. Nel corso degli ultimi 8 anni si segnala una diminuzione dei nati da famiglie straniere (erano oltre 7mila nel 2012)“. Questo calo si deve “all’acquisizioni di cittadinanza. Inoltre, se si considerano anche le coppie miste, costituite da un genitore italiano e uno straniero, il contributo alle nascite dei residenti non italiani sale in media al 28,6% (dati al 2017), con valori che oltrepassano il 33% nelle province di Asti e Alessandria“. Si tratta di valori al di sopra della media italiana che si ferma al 21,7%, ma inferiori ad alcune regioni del Nord Italia, come Emilia Romagna (34,7%), Lombardia (30,8%), Veneto e Liguria (29,4% e 29,1%).

In totale i nati nell’Alessandrino sono stati nel 2020 appena 2245. La piattaforma Demos Piemonte permette di vedere l’andamento demografico sia in regione che per le singole province.

Photo by 🇸🇮 Janko Ferlič on Unsplash

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