Autore Redazione
mercoledì
31 Marzo 2021
11:43
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Cronaca - Alessandria

Oggi in Cdm il nuovo Decreto anti-Covid: ecco cosa prevede

Oggi in Cdm il nuovo Decreto anti-Covid: ecco cosa prevede

ROMA – Questo pomeriggio verrà presentato al Consiglio dei ministri il nuovo Decreto legge per arginare la diffusione del Covid-19 nel nostro Paese. In queste ore si stanno smussando ancora alcuni dettagli per consentire un minimo margine per le aperture intorno al 20 aprile per le Regioni che abbiano dati di contagi particolarmente bassi. Ma c’è grande tensione all’interno del Governo: da una parte il centrodestra spinge per un meccanismo di revisione delle misure non aleatorio con la possibilità di riaprire; mentre LeU, Pd e M5s puntano su una linea di massima prudenza per non illudere i cittadini e soprattutto evitare nuove chiusure a causa di recrudescenze del virus.

Nel Decreto si valuterà una norma per l’obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 non solo per i medici a stretto contatto con i malati ma per tutto il personale che lavora in strutture sanitarie. Quindi precettati per la vaccinazione saranno medici, infermieri, operatori sociosanitari, dipendenti di Rsa e studi privati. Il decreto indicherà anche delle sanzioni per chi rifiuta il vaccino. Non ci sarà il licenziamento ma la sospensione dello stipendio per un tempo congruo all’andamento della pandemia. Quando si raggiungerà l’immunizzazione di massa o si registrerà un calo importante della diffusione del virus, la sanzione verrebbe revocata. Nel decreto ci sarà anche lo scudo penale per i somministratori, limitando la punibilità ai soli casi di colpa grave.

Un’altra delle principali novità del decreto riguarda le scuole con il ritorno in presenza anche nelle zone rosse fino alla prima media. Nelle zone arancioni il rientro in classe avverrà sino alla terza media e quelli delle superiori al 50%. Potrebbe essere prevista anche una indicazione che impedisce alle Regioni di emanare misure più restrittive. Il tutto per allineare il Paese a scelte univoche e condivise. Non torneranno invece le zone gialle, almeno sino a tutto il mese di aprile. Gli unici due colori saranno quelli del rosso e dell’arancione. Sugli spostamenti tra le regioni il Governo deciderà quando e se riaprire i confini anche per quei movimenti al di fuori delle canoniche comprovate esigenze. Nel decreto, invece, ci sarà una norma per sbloccare tutti i concorsi nella Pubblica amministrazione.

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