Autore Redazione
giovedì
1 Aprile 2021
13:40
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Cronaca - Alessandria

Il Dirmei invita i sanitari a “mantenere alto lo standard a Pasqua”. Nursind: “Persa occasione di tacere”

Il Dirmei invita i sanitari a “mantenere alto lo standard a Pasqua”. Nursind: “Persa occasione di tacere”

PIEMONTE – Si accende la polemica tra il Nursind e il Dirmei dopo una lettera da parte del Dipartimento in cui si invitava medici, infermieri e Oss a mantenere invariato lo standard assistenziale anche nelle festività pasquali. “In considerazione della contingente situazione pandemica emergenziale e della conseguente pressione esercitata sulla rete ospedaliera regionale […] di pazienti affetti da Covid-19 e non, si richiama la necessità di mantenere invariate le condizioni che ne permettono una sicura e continua assistenza in termine clinico-assistenziali e di supporto“, si legge nel documento e inviato alle Direzioni sanitarie locali.

La circolare del Dirmei prosegue chiedendo di “garantire le turnazioni del personale medico, di assistenza e di supporto previste in relazione alla complessità e alle necessità delle condizioni dei pazienti in carico anche nel periodo delle Festività Pasquali“. Non è tardata ad arrivare la replica da parte delle associazioni sindacali degli infermieri: “Credevamo di averne viste di tutte, ma quanto inviato ieri dal Dirmei alle Direzioni Generali ha dell’incredibile“, attacca il NursInd.

Il sindacato delle professioni infermieristiche sottolinea come “nella comunicazione si chiede alle Direzioni di mantenere lo stesso standard clinico e assistenziale durante le festività pasquali, come se non ci si rendesse conto che il personale, ormai stremato, lo sta facendo da un anno a questa parte. Non c’era bisogno certo di una  comunicazione da parte del Dirmei per specificarlo“. Una comunicazione ritenuta “poco rispettosa non solo nei confronti degli operatori sanitari, ma anche delle stesse Direzioni. Tranquillizziamo il Dirmei che a pasqua e pasquetta il personale sarà nelle  corsie. L’ennesima brutta figura di chi dovrebbe gestire questa emergenza in Piemonte“.

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