Autore Redazione
mercoledì
20 Maggio 2015
15:23
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Cronaca - Italia

La Commissione Senato dà il via libera all’omicidio stradale

La Commissione Senato dà il via libera all’omicidio stradale

ITALIA – La Commissione Giustizia del Senato ha dato il via libera al ddl sull’omicidio stradale colposo inasprendo le pene per chi, al volante, provoca morte o lesioni e poi fugge. Le nuove modifiche hanno prospettato ora una pena massima di 12 anni nel caso in cui si procuri la morte guidando in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. Inoltre, la pena è aumentata fino a un terzo arrivando così a 18 anni, nel caso in cui il conducente si dia alla fuga senza prestare soccorso. Previsto anche il ritiro della patente fino a 30 anni.

Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in commissione Giustizia al Senato ha commentato così l’approvazione del ddl sull’omicidio stradale: “non si possono più usare escamotage sull’omicidio colposo per lasciare impuniti quando si uccide o quando si perseguono lesioni gravissimi a persone lasciate in condizioni di inabilità per tutta la vita”.

“Finalmente ci siamo – ha spiegato a Radio Gold News Ezio Bressan, presidente dell’associazione familiari e vittime della strada della provincia. Sembra sia stato accolto quanto noi abbiamo detto in Commissione Giustizia del Senato. Abbiamo continuato a insistere sull’inasprimento della pena e sulla revoca della patente e non la sospensione. La revoca vuol dire che uno dovrà rifare l’esame per prendere la carta di circolazione. Sull’inasprimento delle pene c’è sempre il problema del rito abbreviato. Questo prevede uno sconto ma noi vorremmo che il reato in questione fosse escluso dai riti abbreviati e dai patteggiamenti”.

Il relatore Giuseppe Cucca (Pd) ha assicurato che il ddl dovrebbe arrivare in Aula in tempi rapidissimi. Ed è la speranza anche di Ezio Bressan, che ha sottolineato lo sforzo della sua associazione: “ormai se ne parla da 5 anni. La prima proposta di legge depositata risale al 2010. Finalmente siamo arrivati al riconoscimento dell’omicidio stradale colposo. Questo è un risultato fondamentale perché nessuna Corte di Cassazione dirà che una persona è uscita di casa per ammazzare qualcuno. Per questo è giusto parlare di omicidio stradale colposo con aggravanti. E questo è il discorso che è passato, perciò molto bene“.

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