Autore Redazione
giovedì
3 Giugno 2021
14:50
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Cronaca - Alessandria

Deangelis sulla fusione tra Amv e Amc: “Ha vinto Casale e il Pd”

Deangelis sulla fusione tra Amv e Amc: “Ha vinto Casale e il Pd”

VALENZA – Il matrimonio tra Amv di Valenza e Amc di Casale Monferrato alla fine si è celebrato dopo un percorso lungo e tortuoso. È nata così AM+ S.p.A. per cui Valenza vanterà con il 15% delle quote un componente nel CdA, 2 Revisori (di cui il Presidente) nel Collegio Sindacale e un componente nel Comitato di controllo e indirizzo. “Lunedì sera (giorno del Consiglio Comunale, ndr) Casale Monferrato e il Pd hanno ottenuto finalmente quello che avevano deciso nel precedente mandato e a farne le spese saranno i Valenzani. Il voto consiliare di lunedì non solo evidenzia nel merito del provvedimento la piena sudditanza di AMV alle scelte del proprio partner che esprimerà tutte le figure di comando aziendali, compreso il direttore generale, ma si pone altresì un fatto di coerenza“, ha detto Alessandro Deangelis, Consigliere Civico del Comune di Valenza.

Il politico valenzano ha poi sottolineato: “Coloro che in minoranza dicevano di non svendere ai poteri forti la Partecipata e che ora si dicono amministratori e non più politici richiamandosi ad una non ben chiara responsabilità e maturità, dimostrano non solo la mancanza di una visione alternativa a quella oggi seguita, ma anche l’assenza di coraggio nel metterci la faccia davanti ai Valenzani, preferendo bloccare lo streaming sulla base di condizioni contrattuali che alcuna rispondenza trovano nel regolamento consiliare“.

Alle considerazioni espresse durante il Consiglio dall’Assessore Merlino, il Consigliere Civico ha affermato: “Quali garanzie ci saranno per i lavoratori, dato che Casale potrà nel caso far venir meno la sede secondaria di strada Pontecurone? Se non sarà così, perché allora non scriverlo chiaramente? Il Consiglio Comunale ha votato al buio un testo blindato notificato appena qualche giorno prima, senza sapere quali garanzie ci saranno su tariffe, costi del servizio, investimenti e politiche attive ottenendo per tutta risposta che in Regione l’Assessore competente ha “dato tutte le rassicurazioni del caso”; ma dove sono finiti la collaborazione e il dialogo di cui aveva parlato il Sindaco a inizio mandato?“.

Infine, se la maggioranza ha parlato di assenza di alternative, si chiede ancora Deangelis “perché non rifarsi alla sentenza AMV vs AMC del 2005 che garantiva a Valenza la possibilità di favorire un Consorzio pubblico senza perdere la sovranità delle proprie decisioni future? Perché non far valere le proprie ragioni in ambito regionale fino a mettere in discussione l’ambito di appartenenza (Ato2 Piemonte) per favorire un cambio di rotta e migliorare la qualità del servizio? Queste e molte altre domande restano ancora senza convincenti risposte se guardate nell’ottica del Bene Comune; più che dire che “non si sia potuto fare diversamente, sono certo che non si sia voluto, e presto a capirlo saranno anche i nostri concittadini“.

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