Autore Redazione
martedì
14 Settembre 2021
13:54
Condividi
Cronaca - Alessandria

Maglia nera ad Alessandria nel report Mal’aria di Legambiente: “Già 37 giorni di sforamento”

Maglia nera ad Alessandria nel report Mal’aria di Legambiente: “Già 37 giorni di sforamento”

ALESSANDRIA – Sono già 11 le città italiane che, arrivate a metà settembre, hanno sforato il limite previsto per le polveri sottili che è di 35 giorni nell’anno solare con una media di Pm10 giornaliera superiore ai 50 microgrammi per metro cubo. Tra queste città troviamo anche Alessandria, che ha fatto registrare una qualità dell’aria tutt’altro che ottimale per 37 giorni, due in più rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente.

Maglia nera anche a Verona e Venezia che con 41 giorni di sforamenti sono in cima alla classifica del report Mal’aria di Legambiente delle città con la peggior qualità dell’aria. A seguire troviamo Vicenza (40), Avellino e Brescia (39), Cremona e Treviso (38), Frosinone e Napoli (37), Modena (36). A rischio sforamento, da qui alla fine dell’anno, anche Torino che ne registra 34. Vicine alla soglia critica anche Asti (con 33 giorni di sforamenti), Lodi e Reggio Emilia (32), Bergamo e Caserta (31) e Parma (30).

Nell’ambiente urbano i due settori che incidono maggiormente sul tasso di inquinamento sono la mobilità e il riscaldamento domestico, ma in alcune città l’inquinamento industriale o l’agricoltura hanno una notevole incidenza. In particolare, tra i provvedimenti urgenti proposti da Legambiente emergono le seguenti proposte:

  • sul tema della mobilità, va limitata la circolazione dei veicoli più inquinanti, i bonus e gli incentivi rottamazione all’acquisto di auto a combustione e introdotti limiti di velocità per inquinamento su strade e autostrade;
  • in campo agricolo, l’associazione chiede il divieto di spandimento liquami in campo senza copertura immediata;
  • per quanto riguarda il riscaldamento, è necessario lo stop progressivo all’uso del gasolio entro settembre 2022 nelle città inquinate, lo stop immediato a incentivi fiscali o conto termico e il divieto installazione di stufe a legna o biomasse sotto le 5 stelle. Inoltre, l’associazione sostiene e promuove l’uso delle tecnologie innovative, a partire dalle pompe di calore.
Condividi