Autore Redazione
venerdì
1 Ottobre 2021
05:44
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Cronaca - Alessandria

Barriere architettoniche, Berta: “Nulla contro i cani ma le persone con disabilità vogliono gli stessi diritti”

Barriere architettoniche, Berta: “Nulla contro i cani ma le persone con disabilità vogliono gli stessi diritti”

ALESSANDRIA – Non è certo passato inosservato l’appello lanciato ieri dall’associazione Idea Onlus di Alessandria per sollecitare un intervento rispetto alle tante barriere architettoniche che ancora ostacolano le persone con disabilità. In città, aveva sottolineato l’associazione, solo il 30% degli esercizi commerciali della via principale è accessibile a persone che si muovono in carrozzina mentre i cani possono entrare nel 90% dei negozi”. 

Il paragone con gli amici a quattro zampe, però, non è piaciuto ad alcuni lettori che, sulla nostra pagina Facebook, hanno commentato definendolo “vergognoso” e “assurdo“. “Pensate che la soluzione sia contrapporre tra loro categorie deboli?” ha sottolineato un utente. “Sono esempi che non aiutano i disabili, portano le persone a incattivirsi con gli animali” ha aggiunto una cittadina. “Tra l’altro ci sono cani disabili con tanto di carrellino per muoversi, che hanno le stesse difficoltà degli umani, ma non le stesse possibilità di accedere a cure e a protesi, perché è tutto a carico dei proprietari” ha rimarcato un’altra signora.

Ai microfoni di Radio Gold il presidente dell’associazione Idea Onlus Paolo Berta ha quindi voluto chiarire ulteriormente la sua posizione: Nessuno vuole togliere diritti ai cani. Anzi: siamo contenti che ci sia attenzione per i cani, che per le persone non vedenti sono un aiuto fondamentale e per altri una compagnia impagabile. Vorremmo però che chi è pagato per governare le città e la nostra bella Italia facesse atti concreti per rendere a vita di tutti degna di essere vissuta”.

Berta ha poi spiegato come è nata l’idea di fare questo paragone: “Alcuni giorni fa ho visto una signora da sola. Stavo per avvicinarmi per farle compagnia, in quanto tetraplegico da 41 anni. Mentre mi avvicinavo è uscita dal negozio una giovane donna che teneva al guinzaglio un cane. Ho chiesto al mio assistente di scattare la foto che abbiamo inviato (vedi in basso). La nostra richiesta alle istituzioni preposte è quella di avere le stesse attenzioni e gli stessi diritti dei cani per poter entrare nei luoghi aperti al pubblico e poter espletare i bisogni fisiologici. Questi elementari diritti li chiediamo da 30 anni con gli amici dell’associazione Idea e da 40 anni li chiedo a titolo personale. Come ho già sottolineato ieri, ad Alessandria nella via principale possiamo entrare liberamente solo nel 30% dei negozi e non esiste un servizio igienico igienico pubblico. Quest’ultimo problema riguarda tutti i cittadini, in modo particolare le persone anziane”.

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