Autore Redazione
lunedì
3 Ottobre 2022
05:00
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Cronaca - Alessandria

Luce e gas alle stelle e olio di semi caro come quello d’oliva. Gli stipendi, invece, restano gli stessi

Luce e gas alle stelle e olio di semi caro come quello d’oliva. Gli stipendi, invece, restano gli stessi

ITALIA – Non solo le bollette. Anche gli scontrini della spesa di mese in mese schizzano sempre più alle stelle. Come denunciato dal Codacons, i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati dell’11,8% rispetto a un anno fa. In base alla rielaborazione dell’associazione degli ultimi dati sull’inflazione forniti dall’Istat, in testa ai prodotti che hanno registrato gli aumenti più pesanti c’è l’olio di semi che oggi costa il 60,5% in più rispetto al mese di settembre del 2021, praticamente come l’olio di oliva.

Pesanti rincari anche per il burro (38,1%), la margarina (26,5%) e il riso (26,4%). Latte conservato e farina costano oltre il 24% in più, mentre la pasta aumenta del 21,6%, lo zucchero del 18,4%, i gelati del 18,2%.

Crescono anche i prezzi della verdura fresca, che salgono in media del 16,7%, delle uova (+16,6%) e del pollame (+16,5%). Costa decisamente di più mettere nel carrello della spesa anche patatine fritte (+15,1%) ma anche pane (+14,6%), e latticini come yogurt (+13,8%) e formaggi (+12,4%). Non si salvano nemmeno acqua e bevande: l’acqua minerale aumenta del 12,9%, i succhi di frutta dell’11,8%”.

In base ai calcoli del Codacons, una famiglia di 4 persone si ritrova oggi a spendere in media 190 euro in più all’anno per pane e cereali, 152 euro in più per la carne, 68 euro in più per il pesce. La spesa per latte, formaggi e uova sale complessivamente di 133 euro, quella per la verdura di 140 euro, mentre la frutta costa in media 48,5 euro in più. Per acque minerali, bevande analcoliche e succhi di frutta ogni famiglia deve mettere in conto una maggiore spesa da 44 euro, +53 euro per oli e grassi.

E la situazione, secondo il Codacons, è purtroppo destinata a “peggiorare”: “I rialzi delle tariffe elettriche scattati ad ottobre e l’aggiornamento mensile e non più trimestrale delle bollette del gas avranno impatti negativi diretti sui prezzi al dettaglio, determinando ulteriori rincari da qui a fine anno”.

Con l’inflazione all’8,9% una famiglia “tipo” avrà un contraccolpo pari a + 2.734 euro, di cui 657 euro solo per la spesa alimentare. Cifra che sale a +3.551 euro annui per una famiglia con due figli. “Siamo di fronte ad uno tsunami economico senza precedenti” ha sottolineato il presidente del Codacons Carlo Rienzi. “Il rischio è quello di un crollo verticale dei consumi delle famiglie negli ultimi mesi del 2022, con effetti a cascata sull’economia” ha sottolineato il Codacons.

Se da una parte l’inflazione galoppa, infatti, dall’altra le retribuzioni degli italiani restano piantate al palo. Come evidenziato in un approfondimento della Nota di aggiornamento al Def approvata questa settimana dal Consiglio dei Ministri “un primo recupero del potere d’acquisto avverrà solo a partire dal 2024″. Come riportato da Ansa, per il settore privato si prevedono retribuzioni in aumento dell’1,8% quest’anno, del 2,9% nel 2023 e del 2,5% nel 2024. Ben al di sotto, quindi, del tasso di inflazione.

(in copertina foto di Tara Clark sul sito Unsplash)

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