Autore Redazione
giovedì
9 Marzo 2023
08:00
Condividi
Cronaca

Primo incontro di preparazione per “La Passiùn di Gesü Crist” di Castagnole

Sabato 11 marzo a Casa degli alfieri intervento dell'antropologo Piercarlo Grimaldi e laboratorio condotto dall'attore e formatore Tommaso Massimo Rotella
Primo incontro di preparazione per “La Passiùn di Gesü Crist” di Castagnole

Piercarlo Grimaldi

CASTAGNOLE MONFERRATO – Sarà la ventunesima edizione per “La Passiùn di Gesü Crist” del Giovedì Santo a Castagnole. Appuntamento fisso nella Settimana Santa astigiana, l’azione teatrale popolare itinerante è un esempio di tradizione recuperata, salvata dall’estinzione, di nuovo posizionata nella circolarità del calendario rituale contadino, patrimonio della comunità e ormai attesa dai numerosi Pellegrini della notte.  Poiché la sua essenza è rituale, collettiva e comunitaria, tale da coinvolgere tutti i partecipanti, quest’anno viene proposto un percorso di preparazione all’evento, con una serie di incontri aperti a tutti che si svolgeranno a Castagnole Monferrato a casa degli alfieri (Località Bertolina 1), presso la Sala Julian Beck. Essi comprenderanno un laboratorio teatrale condotto dal regista dell’edizione 2023, Tommaso Massimo Rotella, con ospiti. Si comincia sabato 11 marzo alle ore 15.  L’incontro sarà aperto da un intervento dell’antropologo Piercarlo Grimaldi sulla riscoperta della tradizione e sull’importanza dell’incontro comunitario. Si rinnoverà così quello che è il destino migliore per le tradizioni: essere tramandate, passate di mano in mano come un prezioso testimone, prezioso poiché parte della memoria collettiva di una comunità, che è in continuo divenire, non dimentica della propria identità storica. Grimaldi ripercorrerà le origini antropologiche e storiche del canto di questua “La Passiùn di Gesü Crist”, di antica memoria ed altre ritualità popolari della Settimana Santa. Racconterà inoltre di come nel 2003 Nattino, su suo stimolo, interpretando e condividendo il desiderio della comunità di Castagnole Monferrato di rivivificare l’antica tradizione da anni caduta in disuso, concepì un’azione teatrale che fosse non tanto spettacolo, performance (non si fa uso di effetti speciali né costumi orientali, più tipici di alcune sontuose Viae Crucis di lunga tradizione), ma piuttosto occasione di incontro comunitario, e che quindi coinvolgesse gli abitanti del paese e il pubblico in un itinerario per le vie del centro storico. Un “paesaggio sonoro del Giovedì Santo” che muovesse dagli elementi tradizionali del canto e degli strumenti rumorosi, ma aggiungesse l’innovazione apportata dalle proposte di riflessione fatte dagli ospiti interpellati. Da allora, e con una personalizzazione tematica per ogni edizione, ci si ritrova la sera del Giovedì Santo, alla luce del primo plenilunio di primavera, in una piazza Statuto gremita di “pellegrini”. Ci si ritrova nello stesso momento in cui, duemila anni or sono, nella notte di Gerusalemme, Gesù venne catturato e da lì ebbe inizio la sua Passione. La processione si snoda sulla tortuosa e suggestiva miraja, e vede l’apice della manifestazione nel Cortile dei Camminatori di Domande Luciano Nattino. In testa alla processione, portato a spalle dagli uomini della comunità, il monumentale “Cristo-albero” dell’artista tedesco Hans Jurgen Vogel, un corpo di Crocifisso sofferente, scolpito in un poderoso tronco d’albero di tre metri di forte impatto evocativo che verrà esposto durante l’incontro.

Tommaso Massimo Rotella

A seguire il laboratorio condotto dall’attore e formatore Tommaso Massimo Rotella.  Verrà inoltre aperto l’Archivio: unico nel suo genere, contiene una raccolta composita e complessa che documenta oltre 50 anni di attività artistica dalla compagnia teatrale “Casa degli alfieri”. Tra le “carte di valore” le ricerche e i documenti su “La Passiùn di Gesü Crist”.   L’incontro è gratuito ed aperto a tutti gli interessati dai 16 anni in su. I successivi incontri nei sabati 18, 25 marzo e 1 aprile dalle ore 15 alle ore 18.   Per informazioni: cell.3287069085 (orario pomeridiano) info@archivioteatralita.it .

L’iniziativa è realizzata e finanziata da Casa degli alfieri – Archivio Teatralità Popolare con il Comune di Castagnole Monferrato, con il contributo della Regione Piemonte per la valorizzazione e promozione dei beni archivistici di interesse culturale, con la collaborazione della Fondazione Radici per le memorie di Langhe, Roero e Monferrato e della rivista Astigiani.

info: 339 2532921 – info@archivioteatralita.it – www.archivioteatralita.it

Condividi