Autore Redazione
lunedì
1 Maggio 2023
08:00
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Cronaca - Piemonte

Debutta ad Asti “Quercus. Serenata per il mio Albero” del Teatro degli Acerbi

Martedì 2 maggio al pomeriggio, in occasione della festa patronale di Asti, inizia la rassegna primaverile Acerbi al Parco
Debutta ad Asti “Quercus. Serenata per il mio Albero” del Teatro degli Acerbi

ASTI – Ognuno di noi dovrebbe avere un albero amico, secondo Laurent Tillon, biologo e ingegnere forestale che unisce la competenza scientifica alla genuina passione per gli alberi e le foreste. Si sviluppa a partire da questa convinzione “Quercus. Serenata per il mio Albero”, l’ultimo lavoro del Teatro degli Acerbi, che debutta martedì 2 maggio in occasione del Patrono della Città di Asti San Secondo, alle ore 16,30, nel giardino presso il Centro Civico San Fedele (in Via Trilussa n.3). Lo spettacolo inaugura la rassegna primaverile Acerbi al Parco, cartellone di spettacoli dal 2 al 21 maggio in parchi e giardini della Città di Asti, realizzato dal Teatro degli Acerbi in stretta collaborazione con la Città di Asti, con la partnership di Spazio KOR e MonCirco e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena”

Il musicista e compositore Marco Silletti ci ha contattato per lavorare sul libro “Essere una Quercia” di Laurent Tillon, edito da Contrasto, e realizzarne un reading con le sue musiche originali, frutto di un ispirato studio e composizione“. Così, spiegano gli Acerbi, è nato “Quercus. Serenata per il mio Albero”, con l’adattamento testi e voce narrante di Patrizia Camatel e in scena, oltre a Silletti, i musicisti Maria Grazia Reggio (chitarra) e Matteo Ravizza (contrabbasso). E’ un omaggio in musica e parole agli alberi, ai tremila miliardi di esseri frondosi che ci sono compagni e sostegno su questo pianeta. I benefici derivanti dalla relazione con un essere vegetale sono stati ultimamente indagati dalla scienza, sebbene il fenomeno sia in parte ancora misterioso, ed è rilevante l’esperienza dei tanti che affermano di sentirsi rilassati, pacificati, vivificati, quando sono accanto agli alberi. La trasposizione teatrale di Patrizia Camatel fa leva sullo sguardo poetico del testo di Tillon, che, oltre ad essere un saggio corredato di dati e spiegazioni scientifiche “si posa su ogni creatura e descrive per il lettore scorci e visioni impressionistiche”. Nello spettacolo sono direttamente i protagonisti, gli elementi naturali in gioco, ciascuno con un proprio carattere e colore, a parlare al pubblico, “le parti recitate danno voce agli elementi, alla vegetazione e agli animali, con parole scelte per accompagnare l’ascolto della musica come dell’ambiente circostante, in cui l’incontro narrativo e musicale si svolge”.   Per Marco Silletti “la lettura del libro di Laurent Tillon è l’ultimo passo di un percorso, di un’affinità e di un interesse per la natura in generale e per gli alberi in particolare. La struttura dell’opera, una successione di personaggi in parte del mondo animale e in parte del mondo vegetale (gli abitanti della foresta), ha immediatamente prodotto il desiderio di scrivere, di delineare i protagonisti attraverso temi musicali, note, timbri, sonorità ricche di suggestioni legate alle caratteristiche dei personaggi. La musica è venuta di getto, istintivamente, seguendo via via gli umori, le simpatie, le sensazioni“.  Dunque bisognerebbe andare in un bosco, ma anche in un parco o viale cittadino, a cercare il nostro compagno e poi decidere di frequentarlo, di tornare a trovarlo. Questo lavoro artistico è, oltre al uno spettacolo e ad un pomeriggio nel verde tra musica e parole, anche un invito rivolto a tutti ad andare a cercare il proprio amico albero.

Ingresso € 5,00 adulti, ridotto € 2,00 fino ai 12 anni. A seguire merenda sinoira a cura del Comitato spontaneo San Fedele € 10, su prenotazione cell. 3496107884. Il programma completo sui siti e social del Teatro degli Acerbi e del Comune di Asti.

 

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