Ecco ha “unito i puntini”: tante voci e persone hanno liberato il digitale ad Alessandria

ALESSANDRIA – Quattro giorni di numeri, racconti, spiegazioni e soprattutto orizzonti. Il Festival digitale Ecco ad Alessandria ha raccolto una serie infinita di voci da giovedì 24 maggio a domenica 28 maggio 2023 per riflettere sulle opportunità del digitale, ma anche i rischi. In tutti oltre 300 partecipanti fisici e accessi online hanno seguito le diverse attività formative e di divulgazione che componevano l’ambizioso programma (18 eventi e 60 ore di lavori).

Una prima edizione che, ha spiegato Andrea Boscaro, ha permesso di “unire i puntini”: unire i puntini tra le generazioni, tra le istituzioni e tra queste ultime e la società civile. Il tutto per gettare le basi di quella comunità di pratiche, tanto evocata seppure con diversi accenti e sfumature da tutti gli speaker intervenuti, capace di creare un minimo comun denominatore di concetti e parole chiave utili ad  assicurare una regia consapevole, inclusiva e generativa dei processi di digitalizzazione nei diversi settori produttivi e istituzionali del territorio.

Il lungo focus di dibattiti e confronti ha portato infine alla premiazione dell’hackaton, una sfida di 24 ore dedicata a immaginare e sviluppare soluzioni digitali in tema di partecipazione, responsabilità sociale e beni comuni. Tra le 3 squadre in gara, composte da studenti dell’Istituto Volta e Cnos, ha prevalso il team UrbanCleaner composto da Giorgia Benvenuto, Andrei Ilie, Eliomar Alejandro Rodriguez Ferrer e Samuele Francesco Scala che hanno presentato un prototipo per l’ottimizzazione della gestione e raccolta rifiuti. L’innovazione o è sociale o semplicemente non è!

“Siamo orgogliosi di aver offerto alla città un’occasione di confronto, studio e approfondimento così come siamo felici che i partecipanti abbiano riconosciuto la qualità della proposta complessiva. Una menzione particolare ai ragazzi che hanno partecipato all’hackaton e un ringraziamento a tutti i volontari, gli enti, gli Sponsor e le organizzazioni che hanno reso possibile Ecco” ha concluso Mico Rao, organizzatore dell’evento e co-founder di Lab121.