Autore Redazione
martedì
30 Maggio 2023
14:08
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Cronaca - Piemonte

Inizia Passepartout, il Festival culturale della città di Asti

Allude alla guerra "Fronti", il titolo della ventesima edizione del Festival della Biblioteca Astense Giorgio Faletti
Inizia Passepartout, il Festival culturale della città di Asti

ASTI – Passepartout, il festival culturale della Città di Asti, compie 20 anni e festeggia con un ricco programma che tocca come sempre i temi più vari, dalla geopolitica alla storia, passando per economia, società, ambiente, musica, fotografia, arte e letteratura. Si svolgerà da giovedì 1 a domenica 11 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte. Direttore Scientifico Alberto Sinigaglia. Il titolo di questa speciale edizione, “Fronti”, allude all’invasione russa dell’Ucraina e alle altre guerre in corso. Inoltre, ai nuovi fronti della geopolitica e ai fronti italiani della giustizia, della legalità, della sanità, della natalità, della bioetica, dell’ambiente, della condizione femminile, dello sport, della spiritualità, della cultura, della musica, del potere.

Questa ventesima edizione cade nell’anno in cui Asti è arrivata tra le finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2025 grazie ad idee ed energie che potrebbero molto giovare al futuro della città. Di questo si parlerà con i manager Evelina Christillin e Roberto Daneo, e con Donatella Gnetti. Il festival è attraversato da un filone femminile che festeggia le conquiste delle donne, ragionando su quelle mancate e seguendo con attenzione le lotte e le sofferenze che altre donne affrontano in Turchia, in Iran, dove subiscono violenze e arretramenti della loro condizione umana. In questo solco si inseriscono gli incontri con la direttrice d’orchestra Oksana Lyniv, la calciatrice e allenatrice Carolina Morace, la sociologa Linda Laura Sabbadini, l’atleta e Vicepresidente vicaria del CONI Silvia Salis e la pilota automobilistica Prisca Taruffi. Si parlerà di guerra tra storia e futuro  con la giornalista Lucia Annunziata, lo storico Luciano Canfora, l’inviato Rai a Mosca Alessandro Cassieri, Mattia Feltri direttore dell’Huffington Post, il Generale Claudio Graziano, già capo di Stato maggiore della Difesa e Presidente del Comitato militare dell’Unione Europea, Marta Ottaviani inviata della Stampa in Turchia, Angelo Panebianco politologo del Corriere della Sera e il giornalista de Il Giornale Stenio Solinas.

Passepartout osserva la società e ne ha scelto alcuni temi cruciali: la Giustizia, la Legalità, la Sanità dopo il Covid, l’Economia, la Denatalità. Due direttori del Festival dell’Economia di Torino, Pietro Garibaldi e Giorgio Barba Navaretti, appena terminata la manifestazione, riferiranno a Passepartout le ultime analisi sulla crisi economica aggravata dalle tensioni internazionali, dalla crisi energetica, dalla crisi ambientale; le possibili vie d’uscita; le prospettive del Pnrr. Giancarlo Caselli, affronterà la situazione della giustizia, della legalità, della mafia dopo l’arresto del boss Messina Denaro. Pif, popolare attore e regista di cinema e tv, ex inviato de “Le Iene”, racconterà come da siciliano ha guardato e guarda la mafia e i suoi capi da Riina a Messina Denaro. L’ex ministro della Salute e professore di Diritto costituzionale di Diritto pubblico alla Cattolica Renato Balduzzi esporrà la sua idea di sanità pubblica, mentre Linda Laura Sabbadini, sociologa molto nota e direttrice dell’Istat, affronta il crescente problema della natalità, sfatando i luoghi comuni, analisi infondate e spiegandone le vere ragioni.

Covid, minacce di guerra nucleare, crisi economica, diffondono vecchie e nuove paure, alimentate dai nuovi sistemi di comunicazione e dai loro manovratori. Il filosofo Roberto Escobar analizza i volti della paura, inquietanti quando usati da chi ne fa strumento, utili se interpretati nel modo giusto. Lo storico della letteratura Giorgio Ficara il potere, i rapporti di forza sociali, famigliari e politici, in compagnia di due grandi scrittori: Italo Calvino, del quale ricorre il centenario della nascita e Alessandro Manzoni, del quale ricorrono i 150 anni della morte.  Due figure internazionali, Carlo Ginzburg e il Cardinale Gianfranco Ravasi, hanno scelto di portare a Passepartout due grandi temi: la libertà e l’umanesimo. La lezione dell’ex ministro della Cultura del Vaticano è dedicata alla memoria del biblista astigiano Paolo De Benedetti. Dell’esperienza di Nova Gorica e Gorizia insieme capitali europee della cultura parlerà il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna. Il Prof. Fabrizio Rufo insegnante di Bioetica alla Sapienza tratterà di scienza e democrazia, il filosofo Stefano Zecchi di come la bellezza può essere fondamento del conoscere e dell’agire.

Salvo diverse indicazioni, gli incontri, introdotti da Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca, si terranno nel cortile della Biblioteca Astense, con ingresso da via Carducci 64. In caso di maltempo gli incontri previsti in cortile si terranno al Palco 19, in via Ospedale 19 (a pochi passi da Piazza Alfieri). Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Tutti gli incontri verranno trasmessi in streaming sulla pagina Facebook del festival, e successivamente saranno disponibili sul canale YouTube di Passepartout, che conta oltre 6.600 iscritti e ha quasi raggiunto il traguardo dei 2 milioni di visualizzazioni.

Una serie di eventi e iniziative accompagneranno la programmazione del Festival: “Anno dopo anno: vent’anni di festival Passepartout – Parole in forma di ritratti”, mostra fotografica a cura di Franco Rabino che si terrà a Palazzo Mazzetti. Verrà inaugurata sabato 3 giugno alle 16.30 e sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18 con ingresso libero. La mostra è realizzata con il contributo di Bosca Spumanti e grazie alla collaborazione della Fondazione Asti Musei.

Visite in Sinagoga: In occasione di Passepartout, la Sinagoga di Asti, in via Ottolenghi 8, sarà aperta con visite guidate gratuite senza prenotazione.  nei seguenti orari: Domenica 4 giugno – tour in partenza alle ore 15,16, 17/Martedì 6 giugno – tour in partenza alle ore 15,16, 17/Giovedì 8 giugno – tour in partenza alle ore 15, 16/Venerdì 9 giugno – tour in partenza alle ore 15, 16 e 17/Domenica 11 giugno – tour in partenza alle ore 15,16, 17.  Aperture a cura della Comunità Ebraica di Torino e dello studio Artefacta. In altre occasioni, la Sinagoga è come sempre aperta alle visite con tour guidati su prenotazione tramite il sito https://torinoebraica.it/turismo/

Lunedì 12 giugno alle 18, un appuntamento extra proposto nel suggestivo cortile dell’Archivio Storico – Palazzo Mazzola. “Italiani in Ucraina: tutto cominciò a Balaclava”. Conversazione geopolitica a tre voci, in collaborazione con la Fondazione Asti Musei. Protagonisti Domenico Quirico, Vanni Cornero e Gianfranco Imerito. In caso di maltempo si terrà al Palco 19.

Maggiori dettagli e aggiornamenti su www.passepartoutfestival.it e su www.facebook.com/PassepartoutFestival , www.instagram.com/passepartout_festival   Passepartout si avvale del sostegno di Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT, ed è sponsorizzato da Reale Mutua Assicurazioni, Bosca Spumanti, Audi Zentrum Asti, e da Fineco per la serata con Angelo Panebianco.

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