Autore Redazione
giovedì
1 Giugno 2023
20:17
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Cronaca - Valenza

Addio a Sergio Passalacqua, per 40 anni “anima e cuore” del Centro Comunale di Cultura di Valenza

Addio a Sergio Passalacqua, per 40 anni “anima e cuore” del Centro Comunale di Cultura di Valenza

VALENZA – Profondo cordoglio a Valenza per la scomparsa di Sergio Passalacqua,  75 anni, segretario del Centro Comunale di Cultura di Valenza fin dalla sua istituzione, nel 1972. Da allora, e per quasi 40 anni fino alla pensione, ne era stato “l’anima e il cuore” come è scritto sulla pagina Facebook del Centro Comunale di Cultura di Valenza.Le innumerevoli mostre, spettacoli, incontri, concerti, che hanno fatto di Valenza un ineguagliato luogo di Cultura sono stati realizzati grazie alle sue capacità organizzative e alle sue competenze culturali” si legge ancora nel messaggio.

Sergio Passalacqua, ha ricordato Riccardo Massola, ex coordinatore della Biblioteca di Valenza, era “un grandissimo uomo di cultura”: “Se il Centro Comunale di Cultura è stato un faro culturale per la provincia di Alessandria il merito si deve in grossa parte proprio a Sergio, con cui ho avuto l’immenso piacere di lavorare e da cui ho imparato molto” ha sottolineato senza esitazione Massola. “Figura unica”, Sergio Passalacqua apriva le porte di casa all’arte e agli artisti e proprio tra le mura della sua abitazione a metà anni ’70 iniziò a trasmettere la prima radio libera di Valenza.

Sergio Passalacqua era “una persona eccezionale, un uomo appassionato del suo lavoro che ha lasciato un’impronta importante a Valenza” ha aggiunto a RadioGold Franco Bove, ex assessore alla Cultura di Valenza: “Nei miei 15 anni da assessore è stato il mio più stretto collaboratore e prima di me aveva affiancato il professor Luigi Capra, Delmo Maestri e Pier Giorgio Manfredi, solo per citarne alcuni. Era una persona creativa, che amava profondamente il suo lavoro e che ha seguito con passione moltissime altre attività culturali che sono state organizzate a Valenza. La sua scomparsa mi addolora profondamente perché Sergio era soprattutto un mio caro amico che lascia un grande vuoto in tutti quelli che l’hanno conosciuto e nell’intera città di Valenza”.

 

 

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