Autore Redazione
lunedì
16 Novembre 2015
23:00
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Cronaca - Alessandria

Dopo Parigi più controlli anche provincia. Il Prefetto però rassicura “nessun elemento di preoccupazione”

Dopo Parigi più controlli anche provincia. Il Prefetto però rassicura “nessun elemento di preoccupazione”

ALESSANDRIA – Non è stato un inizio di settimana normale. Non poteva esserlo dopo l’attentato a Parigi. Anche nelle città dell’alessandrino qualcosa è cambiato, non solo nell’animo dei cittadini, ancora sgomenti per il sangue innocente nuovamente versato. Da subito vicina alla Francia, vittima della furia cieca e omicida del terrorismo”, la provincia di Alessandria ha subito risposto anche alle direttive del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Sabato pomeriggio, mentre gli occhi dei cittadini erano rivolti a Parigi e alla cronaca del nuovo feroce attacco al cuore dell’Europa, in Prefettura ad Alessandria veniva disposto il richiesto rafforzamento dei controlli sul territorio. Una riunione “non solo accurata ma anche accorata” ha spiegato il Prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri. Quanto accaduto venerdì sera a Parigi ha sconvolto tutti ma il dolore e l’amarezza per le tante vite spezzate si sono trasformati in un convinto impegno a non dare nulla per scontato. L’attenta analisi della situazione del territorio alessandrino non ha fatto emergere “elementi di preoccupazione” ha precisato il Prefetto ma la prevenzione, come sottolineato dal Ministro Alfano, resta la parola d’ordine per diminuire il rischio di eventuali attacchi. Il lavoro “serio e coscienzioso” portato avanti sabato in Prefettura è diventato facilmente visibile lunedì mattina. Attraversando il centro storico di Alessandria era impossibile non notare la maggiore presenza di auto di Carabinieri e Polizia e le pattuglie di agenti a piedi. Nel capoluogo, così come nel resto delle città della provincia. “Nessuno dei rappresentanti delle Forze di Polizia – ha ribadito il Prefetto – ha riportato elementi che possano destare preoccupazione per la provincia. Non ci sono elementi qui, come del resto è difficile trovarli altrove. Noi ci siamo comunque adeguati alle Direttive del Ministro e abbiamo immediatamente rafforzato i controlli sul territorio, determinati a fare il massimo“.

Tatiana Gagliano

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