Autore Redazione
giovedì
3 Dicembre 2015
17:38
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Cronaca - Alessandria

“Pronto amore, sono con i Carabinieri”: il trucco per avvertire il complice non riesce e i falsi tecnici vengono arrestati

“Pronto amore, sono con i Carabinieri”: il trucco per avvertire il complice non riesce e i falsi tecnici vengono arrestati

ALESSANDRIA – I Carabinieri di Alessandria sono riusciti ad arrestare un gruppo di malviventi che usava l’ormai rodata tecnica dei falsi addetti di acqua o gas per derubare gli anziani. I militari hanno agito alle 9 di mercoledì mattina in via Battisti dove hanno notato un’auto con due uomini a bordo, uno alla guida e l’altro collocato nei sedili posteriori. È stato proprio l’atteggiamento sospetto della persona seduta dietro a insospettire i Carabinieri. L’uomo infatti si è sdraiato dopo aver visto le forze dell’ordine che però hanno notato la curiosa azione.

Una volta fermata l’auto i due 32enni hanno immediatamente manifestato un evidente nervosismo e uno dei malviventi ha telefonato a una persona registrata in rubrica sotto la voce “amore“. I Carabinieri però non si sono fatti ingannare e hanno immediatamente capito il tenore della telefonata, utile solo a mettere in guardia il complice che stava agendo in un appartamento. Immediatamente è scattata la perquisizione che ha permesso quindi di trovare dei guanti da lavoro e una torcia a led, mentre in auto, nascosti sotto il pannello che copre il cambio, erano stati celati due grossi cacciaviti, un piede di porco e un altro paio di guanti da lavoro. Nel vano portaoggetti di una portiera infine erano state collocate due ricetrasmittenti in quel momento sintonizzate sulle frequenze dei Carabinieri di Alessandria. Nel frattempo proprio durante le verifiche compiute dalle forze dell’ordine, una signora di 78 anni, si è affacciata in strada, raccontando di aver appena ricevuto la visita di un finto addetto dell’acquedotto, fuggito subito dopo aver ricevuto la telefonata di uno dei due fermati.

Grazie alle conseguenti indagini i Carabinieri hanno scoperto che i due fermati e la persona fuggita, riconosciuta dalla donna attraverso delle foto segnaletiche, erano stati autori di furti analoghi in diverse città del Centro e del Nord Italia.

Le persone a bordo dell’auto sono state arrestate per tentato furto aggravato, intercettazione illecita di comunicazioni delle forze di Polizia e possesso di arnesi da scasso. Si tratta di due cittadini (C.G. e M.W.), entrambi 32enni e pregiudicati per reati specifici, residenti rispettivamente in provincia di Asti e in provincia di Cuneo. La persona fuggita invece è stata denunciata in stato di libertà per gli stessi reati.

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