Autore Redazione
sabato
12 Dicembre 2015
23:19
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Cronaca - Alessandria

Parte oggi il Giubileo alessandrino

Parte oggi il Giubileo alessandrino

ALESSANDRIA – Oggi, domenica 13 dicembre Alessandria avrà il suo Giubileo. La porta santa della cattedrale, quella in via Parma, sarà aperta dalle 16 e i fedeli potranno così avviare un cammino interiore per chiedere l’indulgenza (ne abbiamo parlato QUI). L’evento comincerà in Piazza della Libertà dove, chi vorrà, potrà partecipare alla processione che poi confluirà in Cattedrale. A quel punto la porta verrà aperta e sarà inaugurato un cammino costellato di intense riproduzioni artistiche che termineranno davanti alla Madonna della Salve.

COS’E’ IL GIUBILEO

Il Giubileo ha origine nella tradizione ebraica: l’anno giubilare veniva convocato “ogni sette settimane di anni” (50 anni) per far riposare la terra e per concedere grazie speciali ed era chiamato “anno sabbatico” (il sabato era il settimo giorno, quello del riposo). Durante quell’anno si rimettevano in libertà gli schiavi, si restituivano le proprietà a coloro che le avevano perdute, si condonavano i debiti. 

Nella Chiesa il primo Anno Santo risale al 1300. Nella nostra tradizione il Giubileo consiste in un anno di grazia dedicato alla remissione dei peccati, alla riconciliazione e alla conversione. Sono inoltre concesse indulgenze ai fedeli che compiono determinate opere di preghiera, di penitenza o di carità. 

Misericordiosi come il Padre è il “motto” di questo Anno della Misericordia durante il quale potremo fare l’esperienza dell’Amore di Dio e di aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali, che spesso il mondo moderno crea in maniera drammatica. In questo Giubileo ancora di più la Chiesa sarà chiamata a curare le “ferite” spirituali e materiali, a lenirle con l’olio della consolazione, fasciarle con la misericordia e curarle con la solidarietà e l’attenzione dovuta. 

Lancio del Giubileo straordinario della Misericordia del Papa Francesco:

Cari fratelli e sorelle,

ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale; e dobbiamo fare questo cammino. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della Misericordia.

Lo vogliamo vivere alla luce della parola del Signore:

“Siate misericordiosi come il Padre”

(cfr Lc 6,36).

 

IL MESSAGGIO DEL VESCOVO 

Sono contento ed emozionato per l’inizio del Giubileo Straordinario della Misericordia. È un evento che ho atteso con grande affetto e trepidazione e che abbiamo preparato con passione certi che possa portare grande giovamento alla nostra Chiesa Alessandrina. 

Il desiderio è quello di accompagnare chi viene in cattedrale per vivere la celebrazione del Giubileo verso una dimensione profonda: non vogliamo che tutto si risolva semplicemente con una preghiera volta ad ottenere l’indulgenza plenaria, ma vogliamo portare il fedele ad un lavoro profondo su se stesso nello spazio sacro della cattedrale, per spingerlo ad agire con convinzione e fede nelle opere di misericordia corporale e spirituale al di fuori della cattedrale. 

Le attività giubilari all’interno della cattedrale saranno sostanzialmente di tre tipi:

-le celebrazioni liturgiche: esse non sono un rito vuoto ed esteriore ma, come insegna il Concilio Vaticano II, sono azione di Cristo nella Chiesa, fonte e culmine di tutta la vita cristiana. In esse il cristiano sperimenta la misericordia di Dio su se stesso.

– i pellegrinaggi comunitari: le comunità parrocchiali, i gruppi, le associazioni, i movimenti, o gruppi autonomi di fedeli potranno fare il loro pellegrinaggio alla cattedrale, dove troveranno un percorso che li aiuterà ad incontrare comunitariamente la misericordia di Dio e a chiedere la grazia di essere “Misericordiosi come il Padre”, come recita lo slogan del Giubileo, vivendo la misericordia all’interno della comunità e verso chiunque incontriamo.

– i pellegrinaggi individuali: ad essi viene dato un grande risalto perché la capacità di misericordia di una comunità passa attraverso la profondità dell’azione della Grazia nel cuore di ogni membro di essa. Abbiamo perciò pensato un percorso all’interno della Cattedrale nel quale il fedele viene accompagnato attraverso una serie di installazioni, fino a rivivere personalmente la Riconciliazione con Dio.

Il cammino personale porta a Maria, la quale non fa che presentarci al suo figlio Gesù, che nell’ Eucaristia e nel sacramento della Riconciliazione è presente come dono attraverso le mani della Chiesa, alla quale ci dobbiamo affidare, come ben evidenzia l’opera del Morelli sulla conversione di S. Paolo utilizzata nel percorso.

Desideriamo proporre alla chiesa locale di Alessandria questo cammino individuale e comunitario come percorso di ricerca interiore e come vero passaggio attraverso la Porta Santa. È questa soglia a suscitare in noi il desiderio di una profonda riconciliazione interiore e al tempo stesso a darci la spinta missionaria per uscire consapevoli della testimonianza a cui siamo chiamati.

 “Dovunque c’è una persona, là la Chiesa è chiamata a raggiungerla per portare la gioia del Vangelo”, ha detto Papa Francesco. Vogliamo lasciare la nostra soglia con questo spirito, riconciliati e affidati, consapevoli della missione cui siamo invitati.

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