Autore Redazione
lunedì
14 Dicembre 2015
07:54
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Cronaca - Novi Ligure

Sequestrati dalle Fiamme Gialle oltre 110 mila prodotti pericolosi

Sequestrati dalle Fiamme Gialle oltre 110 mila prodotti pericolosi

NOVI LIGURE – Imponente operazione della Guardia di Finanza di Novi Ligure a tutela dei consumatori. L’attività, partita da Novi, si è estesa su tutto il territorio nazionale. Punto di partenza è stato un market novese, gestito da cittadini cinesi, al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 93.000 accessori di abbigliamento e magliette contraffatte con la riproduzione del logo del noto brand “Jack Daniel’s”. Grazie all’analisi dei documenti e agli accertamenti i finanzieri hanno poi identificato l’azienda fornitrice di molti dei prodotti sequestrati, innescando i controlli sul territorio nazionale e in numerosi punti vendita serviti dall’azienda. Un’operazione che ha permesso di sequestrare altri 6.500 accessori d’abbigliamento venduti irregolarmente, e segnalare un altro responsabile alla Camera di Commercio. Inoltre l’azienda ha provveduto autonomamente, grazie all’intervento delle Fiamme Gialle, a ritirare dal commercio altri 600.000 articoli non conformi.

Nell’ambito della medesima operazione, è stato, infine, controllato un secondo esercizio commerciale del novese, presso il quale sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro altri 11.000 articoli, tra cui svariati prodotti natalizi come addobbi, stickers decorativi e luci colorate. Anche in questo caso, il titolare dell’attività, cittadino cinese è stato segnalato alle autorità competenti. Il valore complessivo delle merci sequestrate e di quelle ritirate dal commercio ammonta ad oltre 150.000 euro.

La specifica azione svolta dalla Guardia di Finanza ha una duplice finalità:
– da un lato, garantire che i prodotti di qualsiasi specie immessi sul mercato – siano essi realizzati in Italia, nell’Unione Europea o al di fuori di essa – rispondano ai requisiti di sicurezza per i consumatori previsti dalle direttive comunitarie e dal Codice del Consumo;
– dall’altro, tutelare la libera concorrenza tra tutti gli operatori di mercato, evitando che l’economia legale venga danneggiata dall’immissione nei circuiti commerciali di prodotti realizzati a costi bassissimi a causa dello sfruttamento di manodopera irregolare o dell’utilizzo di coloranti, collanti, filati, tessuti, plastiche o resine non a norma e pertanto nocivi per la salute.

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