Autore Redazione
venerdì
5 Agosto 2016
01:00
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Cronaca

Il casalese Lanteri è il più giovane Professore ordinario italiano al mondo

Il casalese Lanteri è il più giovane Professore ordinario italiano al mondo

LONDRA – Ha 36 anni, è originario di Casale Monferrato e insegna Economia e Gestione delle Imprese a Londra, alla Hult International Business School. Alessandro Lanteri non è un semplice Professore ordinario: è attualmente il più giovane ordinario italiano al mondo.

Ma non fatevi indispettire dalla giovane età. Lanteri vanta già un “cursus honorum” di tutto rispetto. Dopo gli studi liceali a Casale Monferrato, si laurea nel 2002 alla Bocconi di Milano in Economia Politica, a cui seguono Master e Dottorato in Filosofia Economica all’Earsmus University di Rotterdam, Olanda. E poi comincia la carriera di ricercatore nel settore economico-finianziario. Università del Piemonte Orientale, Università di Helsinki, UCLA, Stern School of Business, New York University.

E pensare che quando insegnavo in Italia, 4 anni fa, il mio direttore mi disse che la mia carriera era finita” ha raccontato a Radio Gold Alessandro Lanteri. “Allora ho scelto di andare in Medio-Oriente, perché volevo conoscerlo e sapevo che era una zona molto importante nel mondo. Ho insegnato all’American University di Beirut, la migliore università del mondo arabo, e mi sono trovato benissimo. Io però non volevo stare troppo in Medio-Oriente e nel 2014 ho cercato di tornare in Europa. Ho ricevuto offerte da Parigi e Londra. Per motivi personali e professionali ho scelto la Hult a Londra, perché aveva spazi di crescita interessanti. Sono entrato come associato e poi, lo scorso anno, ho fatto richiesta per diventare ordinario. Grazie all’apprezzamento di colleghi e studenti, il mese scorso mi è stato dato questo nuovo ruolo”.

La ricerca di Lanteri, che ha anche lavorato come commercialista e consulente, spazia soprattutto nel campo della finanza etica e innovazione sociale. Ha detto: “Ho cominciato studiando etica economica, con particolare interesse verso le decisioni individuali. Da lì mi sono spostato verso l’imprenditoria con aspetti etico-sociali fino ad arrivare a ciò di cui mi occupo ora: innovazione finanziaria e modelli finanziari senza intermediari, come bitcoin e crowdfunding”.

La strada, però, non è stata semplice. Perché Lanteri sacrifici ne ha fatti molti, investendo la sua giovinezza sulla propria professionalità, lontano da casa, dalla famiglia e dagli amici. Ma di questo non si pente proprio: “La verità è che investimenti e sacrifici fatti in giovane età daranno frutti enormi, perché poi si vive quasi di rendita. Ovviamente occorre darsi da fare, essere pronti ad andare dove ci sono le opportunità e le condizioni giuste. Se uno vuole fare questa carriera deve essere pronto a lasciare tutto e andare nelle migliori università”.

Ma non dategli del cervello in fuga, perché non lo è affatto: “Io non sono in fuga, ho lavorato in Italia e all’estero. Penso che la ricerca sia un lavoro globale e bisogna spostarsi in diverse città del mondo. Fare ricerca per tutta la vita nello stesso posto, magari vicino a casa, è impossibile. Io sono solo in giro, diciamo che viaggio per lavoro, ma dentro ho sempre la mia forte identità monferrina e provinciale”.

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