Autore Redazione
martedì
13 Dicembre 2016
05:00
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Esportazioni piemontesi in calo. Nei primi 9 mesi del 2016 -4.9%

Il risultato registrato nel III trimestre dell’anno ha attenuato solo di poco le dinamiche negative evidenziate nei primi 6 mesi del 2016
Esportazioni piemontesi in calo. Nei primi 9 mesi del 2016 -4.9%

PIEMONTE – Esportazioni piemontesi in calo nei primi 9 mesi del 2016. In base ai dati raccolti da Unioncamere Piemonte, l’export ha registrato una contrazione del 4,9% rispetto allo spesso periodo del 2015, attestandosi su un valore di 32,6 miliardi di euro. Nonostante il risultato negativo, e in controtendenza rispetto alla media nazionale (a +0,5%), il Piemonte si conferma quarta regione esportatrice con una quota del 10,6% delle esportazioni complessive nazionali, anche se ha collezionato la performance peggiore rispetto all’Emilia Romagna, che ha dato il maggior contributo all’export nazionale con un +1.5% e Lombardia e Veneto che hanno manifestato variazioni positive di debole entità, rispettivamente +0,4% e +0,7%.

Per quanto riguarda i vari territori del Piemonte, Unioncamere ha registrato performance differenziate. Al calo del capoluogo regionale (-8,9%), cui si accompagnano i risultati negativi del Verbano Cusio Ossola (-5,9%), di Cuneo (-3,0%) e Alessandria (-2,3%), si contrappongono i trend di crescita evidenziati da Asti (+8,2%), Biella (+2,7%) e Vercelli (+0,9%) e la stabilità manifestata da Novara (+0,1%).

Valutando le singole performance trimestrali, si osserva come la contrazione delle vendite regionali all’estero si sia ridotta nel corso della seconda parte dell’anno: alle variazioni negative del -7,1% e del -7,9% registrate rispettivamente nel I e nel II trimestre del 2016, è seguita infatti una crescita tendenziale dello 0,8% nel periodo luglio-settembre 2016, risultato che tuttavia ha solo parzialmente attenuato le contrazioni di inizio anno.

Nei primi nove mesi del 2016 le esportazioni piemontesi hanno evidenziato una battuta d’arresto in quasi tutti i principali comparti di specializzazione della regione. In particolare, la flessione più sostenuta è stata accusata dai mezzi di trasporto, che da soli generano poco meno di un quarto delle vendite oltre confine regionali. Il settore ha segnato, nel periodo gennaio-settembre 2016, un calo dell’export del 14,7%, dovuto principalmente alla flessione delle vendite all’estero di autovetture, mentre una performance più brillante è stata realizzata dalla componentistica autoveicolare. In calo anche la nautica e il ferro tranviario, mentre una sostanziale stabilità ha caratterizzato le esportazioni dell’aerospazio.
La meccanica, secondo comparto delle esportazioni regionali con il 18,7% delle vendite oltre confine, ha subito un calo del 3%. L’alimentare invece, terzo settore con un peso di poco inferiore al 10%, è stato uno dei pochi comparti di specializzazione a realizzare una crescita rispetto allo stesso periodo del 2015 (+1,5%). In negativo l’export del tessile (-1,1%), dei metalli (-1,6%) e della gomma plastica (-0,3%).

Per quanto riguarda i mercati di sbocco, nei primi 9 mesi del 2016 il bacino dell’Ue 28 ha attratto il 58,4% dell’export regionale, un peso superiore rispetto all’analogo periodo del 2015 (54,5%). Parallelamente, la quota di export indirizzata ai mercati extra-Ue 28 si è attestata al 41,6%, contro il 45,5% registrato nel periodo gennaio-settembre 2015.
Complessivamente, le esportazioni verso i mercati comunitari sono cresciute dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un contributo importante è arrivato dalla Germania, primo partner commerciale della regione, che ha incrementato gli acquisti dal Piemonte del 4,0%. In aumento anche le esportazioni verso la Francia (+1,1%), la Spagna (+1,6%), il Belgio (+6,9%) e i Paesi Bassi (+15,8%). In calo, invece, le vendite dirette nel Regno Unito (-2,8%) e in Polonia (-3,6%).
La consistente contrazione delle esportazioni verso i Paesi extra-Ue 28 (-12,9%) è stata il frutto delle diminuzioni registrate in molti dei principali mercati dell’area. Il calo più consistente ha riguardato gli Stati Uniti (-34,8%), dinamica collegata a livello settoriale alla contrazione delle esportazioni di mezzi di trasporto.
In diminuzione anche l’export verso la Svizzera (-16,3%) e il Brasile (-22,9%). Positive, invece, le dinamiche realizzate dalle esportazioni piemontesi verso la Turchia (17,9%) e la Cina (+5,8%).

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