Autore Redazione
giovedì
29 Dicembre 2016
05:00
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Il 2016 dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro: 120 aziende controllate e scoperto il primo caso di “caporalato” in provincia

Nell’ultimo anno di attività i militari hanno ispezionato 120 aziende, di cui 67 hanno mostrato “irregolarità”. Sessanta poi i datori di lavoro denunciati.
Il 2016 dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro: 120 aziende controllate e scoperto il primo caso di “caporalato” in provincia

PROVINCIA – Lavoro nero, caporalato, truffe agli Enti previdenziali, tutela dei crediti dei lavoratori e in particolare sicurezza sui luoghi di lavoro. Su questi obiettivi si è concentrata l’attività del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Alessandria, diretto dal Luogotenente Domenico Cortellino e coordinato dal Direttore della DTL di Alessandria, Virginio Villanova. Nell’ultimo anno di attività i militari hanno ispezionato 120 aziende, di cui 67 hanno mostrato  “irregolarità”. Sono stati 235, poi, i lavoratori sottoposti a controllo durante il 2016. Di questi 56 sono risultati completamente “in nero”, mentre 20 erano privi del permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Nell’ultimo anno il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Alessandria ha quindi denunciato 60 datori di lavoro, alcuni per truffa a danno di Enti previdenziali, in altri per “caporalato”, ossia intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Tra le denunce anche quelle per inosservanza delle norme su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro o sull’immigrazione. Dieci, poi, i provvedimenti di sospensione imprenditoriale. L’attività di controllo nell’ultimo anno ha portato a irrogare sanzioni amministrative per 165 mila euro e recuperato oneri contributivi e assicurativi pari a 35 mila euro.

L’attività svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Alessandria nel 2016 ha in particolare portato alla luce anche il primo caso di “caporalato” in provincia. L’indagine, che ha coinvolto piccole e grandi aziende della piana del tortonese, aveva portato a denunce per truffa, falso ideologico e intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e inosservanze alle norme sull’immigrazione. Le verifiche non si però concentrate solo nelle aziende agricole ma anche in quelle edili. Tra i 33 i cantieri sottoposti a verifica, in 25 il nucleo Ispettorato del Lavoro ha riscontrato violazioni delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre ad aver accertato la presenza di 15 lavoratori “in nero”.  I controlli hanno nel 2016 hanno poi riguardato anche night club e circoli privati. In particolare in un locale di Alessandria, camuffato da circolo privato, i militari hanno sorpreso decine di ragazze tenute ad appartarsi con i clienti per 15 euro ogni 20 minuti. Denaro che le giovani erano poi tenute a versare al presidente dello pseudo circolo privato. Grazie a questa attività il Nucleo Ispettorato del Lavoro aveva fatto emergere 16 lavoratrici completamente in “nero”, di cui 7 anche prive del permesso di soggiorno e denunciato l’imprenditore, costretto a pagare anche una sanzione di 52 mila euro.

Come ricordato dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Alessandria, i risultati conseguiti nel 2016 sono stati raggiunti grazie al supporto dei militari del Comando Provinciale Carabinieri e degli Ispettori della Direzione Territoriale Lavoro. Ormai alla fine del 2016, il Nucleo Carabinieri è pronto ad affrontare il 2017 con la stessa attenzione al rispetto delle norme in materia di lavoro “nella speranza che una nuova stagione di consapevolezza porti trasparenza e chiarezza in questi settori e impegno, da parte di tutti, per arginare principalmente la piaga del lavoro nero, nonché maggiore tutela dei lavoratori e degli imprenditori onesti.

 

 

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