Autore Redazione
venerdì
20 Gennaio 2017
05:00
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Cronaca - Alessandria

Eseguita l’autopsia sull’allenatore morto al Don Soria dove si trovava per abusi su minori

Il medico legale si è riservato 90 giorni per i risultati dell'autopsia
Eseguita l’autopsia sull’allenatore morto al Don Soria dove si trovava per abusi su minori

ALESSANDRIA – E’ stata eseguita giovedì l’autopsia sul corpo di Tonino Marci, l’allenatore di calcio di 63 anni accusato di pedofilia trovato morto venerdì sera nella sua cella al Don Soria con un sacchetto di plastica in testa. Un decesso su cui ha deciso di far luce la Procura di Alessandria che, alla fine della scorsa settimana, ha aperto un fascicolo contro ignoti e ora coordina le indagini dei Carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e fare chiarezza anche sul tipo di misure di sicurezza e sorveglianza adottate per un uomo in carcere per reati sessuali su minori. All’esame autoptico eseguito dal dottor  Pier Domenico Governa giovedì ha assistito anche il consulente di parte nominato dalla famiglia Marci, il medico legale Maurizio Bruni di Milano. “L’unico dato” emerso appena terminata l’autopsia, ha spiegato dall’avvocato Massimo Taggiasco, che ora rappresenta la famiglia Marci, è che l’allenatore è morto “per asfissia”. “A una prima valutazione”, ha aggiunto il legale, non sarebbero emersi “evidenti elementi a sostegno della tesi del suicidio o dell’omicidio colposo”. Bisognerà quindi attendere 90 giorni, il tempo che si è riservato il perito per i risultati, per avere altri elementi utili a far luce sulla morte dell’allenatore

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