Autore Redazione
venerdì
17 Febbraio 2017
05:30
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Cronaca - Acqui Terme - Alessandria - Casale Monferrato - Novi Ligure - Ovada - Tortona - Valenza

Il mercato immobiliare torna a sorridere. Fiaip: “potrebbe iniziare un nuovo ciclo”

Nell'ultimo anno è cresciuta la domanda di abitazioni. "2017 anno di transizione, previsioni positive nel biennio successivo."
Il mercato immobiliare torna a sorridere. Fiaip: “potrebbe iniziare un nuovo ciclo”

PROVINCIA – Per il mercato immobiliare in provincia potrebbe iniziare un nuovo ciclo. Questa la buona notizia evidenziata dall’osservatorio della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali. Nell’ultimo anno, infatti, la domanda di abitazioni è cresciuta, di pari passo con il numero di compravendite e dei contratti di locazione. Il 2017, ha precisato il presidente Fiaip, Franco Repetto, sarà di transizione e nel biennio successivo i numeri torneranno a crescere.

Nei primi sei mesi dello scorso anno è stato registrato un +18.4% nel numero delle compravendite in provincia rispetto allo stesso dato dell’anno prima: in tutto sono state concluse 1824 transazioni. Tra le aree più attive, in questo senso, spiccano il Casalese, il Novese e l’Ovadese.

Solo nel primo semestre 2016, poi, ad Alessandria le compravendite sono aumentate del 16% e si sono attestate a quota 403. Le zone più richieste sono state il centro e i quartieri Cristo e Pista/Europa.

Per Alessandria, in particolare, una risorsa importante da valorizzare: l’arrivo in città degli studenti universitari fuori sede in cerca di un tetto. “Si possono paragonare a quello che una volta rappresentavano i giovani militari” ha sottolineato il presidente Fiaip Franco Repettosu circa 3200 ragazzi iscritti più di un terzo arriva da fuori Alessandria.” Solo lo scorso novembre sono state sottoscritte insieme al Comune di Alessandria le agevolazioni per i giovani e per gli affittuari: la cedolare secca al 10% e la possibilità per chi affitta il proprio appartamento di pagare il 25% in meno di Imu. Dal report del prossimo anno emergeranno numeri più precisi.

Ad Acqui Terme è importante la componente degli acquirenti stranieri, persone intenzionate a trasferirsi nel nostro territorio per cambiare vita, magari aprendo una attività turistica. Svizzera, Germania, Olanda e Danimarca le nazioni più rappresentate. Negli ultimi tempi stanno crescendo gli acquirenti dal Belgio e dalla Francia. La provincia di Alessandria viene percepita da molti stranieri come la “nuova Toscana” con, a differenza della regione dell’Italia centrale, una miglior posizione a livello logistico rispetto ai grandi centri urbani e ai grandi aeroporti, a metà strada poi dalle mete montane e marine.

A Casale Monferrato, poi, il mercato è condizionato da una spiccata debolezza demografica, lo stesso problema ma riscontrato in misura maggiore anche a Valenza, l’area più in crisi sul fronte “casa”. Riscontri positivi, invece, da Novi Ligure, Ovada e Tortona: a Novi, in particolare, gli acquisti si concentrano soprattutto sulla prima casa. La tendenza è quella di radicarsi sul territorio, vista anche la presenza di aziende e centri commerciali importanti. A Ovada spicca in particolare il mercato degli appartamenti e, nel 2016, è stato finalmente sbloccato anche in questo centro zona il diritto di superficie. A Tortona gli investitori si sono avvicinati soprattutto all’acquisto di piccoli locali da riqualificare.

Un capitolo a parte lo merita il mercato industriale, condizionato da circa 1 milione e 200 mila metri quadrati di aree dismesse, per un valore commerciale di 250 milioni di euro. “Servono politiche in favore del recupero di queste zone”.

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