Autore Redazione
martedì
21 Febbraio 2017
05:00
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Cronaca - Acqui Terme - Alessandria

Maltempo: oltre 47 milioni di euro di danni alle aziende agricole del Piemonte

I danni nell’alessandrino ammonterebbero a 10,697 milioni (602 mila per le infrastrutture, 10,095 milioni per le strutture)
Maltempo: oltre 47 milioni di euro di danni alle aziende agricole del Piemonte

 

PIEMONTE – Ammontano a 47,156 milioni di euro i danni causati all’agricoltura piemontese dall’ondata di maltempo di fine novembre. La somma è stata calcolata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore Giorgio Ferrero, dopo i 1500 sopralluoghi effettuati dai tecnici in tutti i campi e le aziende agricole invasi dalle acque di Po, Tanaro, Bormida.

Come spiegato dalla Regione, nell’alessandrino i sopralluoghi sono stati 237 e i Comuni della provincia entrati poi nella delimitazione delle aree agricole danneggiate sono stati 45. I danni nell’alessandrino ammonterebbero a 10,697 milioni (602 mila per le infrastrutture, 10,095 milioni per le strutture).

Per quanto riguarda le altre province piemontesi, i tecnici hanno effettuato 186 sopralluoghi nella Città metropolitana di Torino (53 i comuni inseriti nella delimitazione delle aree agricole  danneggiate), 969 nella provincia di Cuneo (100 le città del nel cuneese inserite nella delimitazione), 71 nella Provincia di Asti (21 comuni inseriti) e 37 sopralluoghi nella provincia di Vercelli ( 3 comuni del vercellese inseriti nella delimitazione delle aree agricole  danneggiate).

Oltre ai quasi 11 milioni di euro di danni della provincia di Alessandria, i tecnici della Regione hanno poi calcolato 8,963 milioni per Torino (2,298 per le infrastrutture, 6,665 per le strutture); 22,696 milioni riguardano la provincia di Cuneo (12,671 per le infrastrutture, 10,025 per le strutture); 4,413 milioni l’astigiano (683 mila per le infrastrutture, 3,730 milioni per le strutture) e 387 mila euro riguardano il vercellese (87 mila per le infrastrutture, 300 mila per le strutture).

La Giunta regionale, oltre a quantificare i danni, ha chiesto al Ministero delle Politiche agricole la dichiarazione di eccezionalità dell’evento e l’inclusione dell’ammontare del danno nel calcolo ai fini del prelievo dal Fondo di solidarietà nazionale. Una volta pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto ministeriale di declaratoria e di individuazione dei territori danneggiati, le aziende agricole che hanno subito danni infrastrutturali o strutturali dovranno presentare domanda per il risarcimento entro 45 giorni.

“Danni così pesanti”, ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero, “sono il tributo che l’agricoltura ha pagato affinché l’alluvione non provocasse tragedie e vittime nei centri abitati. A differenza del passato, infatti la creazione di nuovi argini con casse di espansione che mitighino gli effetti delle acque sugli abitati ha permesso di limitare i danni alle città e alle persone. Gli agricoltori sperano che questo giusto sacrificio venga tenuto in considerazione dallo Stato nel momento dei risarcimenti. L’assessorato con le strutture decentrate (ex province) ha lavorato bene, i 1500 sopralluoghi compiuti dai nostri funzionari nelle aziende agricole, sulle strade interpoderali, sui canali irrigui ne sono la dimostrazione”.

 

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