Autore Redazione
martedì
14 Marzo 2017
05:00
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Cronaca - Piemonte

In calo le esportazioni piemontesi. Nel 2016 -3%

Unioncamere Piemonte ha registrato flessioni in quasi tutti i principali comparti delle vendite all’estero
In calo le esportazioni piemontesi. Nel 2016 -3%

PIEMONTE – Export in calo nel 2016 in Piemonte. La nostra regione ha evidenziato il risultato peggiore tra i big delle vendite all’estero, chiudendo lo scorso anno con un -3%. Le esportazioni hanno subito una frenata soprattutto nella prima parte dello scorso anno che la ripresa degli ultimi trimestri non è riuscita a compensare. Il valore delle esportazioni si è così fermato a 44,4 miliardi di euro.

“Il Piemonte ha evidenziato il risultato peggiore tra le principiali regioni esportatrici, pur confermandosi in quarta regione posizione, con una quota del 10,7% delle esportazioni complessive nazionali – ha spiegato Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte – Quasi tutti i principali comparti delle vendite piemontesi all’estero hanno vissuto delle difficoltà, soprattutto nei primi sei mesi dell’anno. Questo risultato, molto legato alle vendite extra-Ue e alle esportazioni di prodotti legati all’automotive, non ci deve scoraggiare. Le nostre imprese, negli ultimi anni, si sono strutturate, investendo in innovazione ed efficienza: le imprese hanno subito un naturale processo di selezione competitiva, da cui sono emersi solo i migliori brand. La qualità delle imprese italiane ci è riconosciuta dagli investitori internazionali e il nostro ‘made in’ continua ad essere il miglior portavoce nel mondo delle nostre produzioni. Ora dobbiamo puntare sulle nostre professionalità, supportando le imprese nei loro processi di internazionalizzazione, valorizzando le produzioni di eccellenza, in particolare agroalimentari, tutelando i marchi e le certificazioni di qualità e di origine delle imprese e dei prodotti”.

Il risultato evidenziato dal Piemonte nel corso del 2016 è apparso in controtendenza rispetto a quello medio nazionale. Le esportazioni italiane hanno registrato, infatti, una crescita dell’1,2% rispetto all’anno precedente.

Nel 2016 il trend negativo dell’export ha coinvolto quasi tutti i principali comparti delle vendite piemontesi all’estero. Le esportazioni di mezzi di trasporto sono diminuite dell’8,9% rispetto al 2015, contrazione alimentata in maggior misura dagli autoveicoli (-14,9%) e dagli aeromobili (-12,0%), mentre positiva è stata la dinamica evidenziata dalla componentistica autoveicolare (+2,3%). Nonostante la performance realizzata, anche nel 2016 i mezzi di trasporto si confermano il primo settore delle esportazioni regionali.

Al secondo posto troviamo le vendite all’estero della meccanica, con una quota del 18,6% del totale piemontese. Anche per questo settore il 2016 non è stato un anno positivo: l’export si è infatti contratto del 2,4%.

Una performance più incoraggiante ha caratterizzato, invece, le vendite all’estero di prodotti alimentari (+1,4%) e di articoli in gomma e materie plastiche (+0,2%).

I prodotti del tessile-abbigliamento, che si collocano in quarta posizione con una quota del 7,5% dell’export regionale, hanno subìto un calo delle esportazioni del 2,6%, mentre una flessione dello 0,8% ha caratterizzato il comparto dei metalli.

Analizzando la destinazione delle vendite piemontesi oltre confine si osserva come il principale bacino di riferimento risulti, anche nel 2016, l’Ue 28, verso cui è diretto il 57,5% dell’export regionale, contro il 42,5% destinato ai mercati extra-Ue 28. Va evidenziato come, nel 2016, il peso dei mercati comunitari si sia nuovamente rafforzato, dopo anni di calo (era il 54,6% nel 2015), a fronte di una diminuzione del peso esercitato dai Paesi extra-Ue (era il 45,4% nel 2015).

La performance evidenziata dall’export piemontese verso i mercati comunitari è risultata complessivamente positiva nel 2016, crescendo del 2,1% rispetto all’anno precedente.

Il buon risultato è dovuto principalmente all’ottima performance registrata dall’esportazioni piemontesi verso la Germania (+4,9%), primo mercato per le vendite all’estero della regione. Una crescita, seppur di ridotta intensità, è stata registrata anche dall’export verso la Francia (+0,4%), secondo mercato di riferimento. Le vendite sul mercato spagnolo sono aumentate del 2,5%, quelle verso il Belgio sono cresciute del 6,6%, mentre quelle dirette nei Paesi bassi hanno evidenziato un incremento a doppia cifra: +11,5%. Sono apparse in calo, invece, le esportazioni verso il Regno Unito (-3,4%) e la Polonia (-3,0%).

Le vendite piemontesi dirette ai Paesi extra-Ue 28 hanno mostrato, nel corso del 2016, un trend complessivamente negativo, registrando un calo del 9,1% rispetto all’anno precedente. Su questo risultato hanno influito pesantemente le dinamiche evidenziate verso il mercato statunitense (-27,3%) e quello svizzero (11,8%). Sono apparse positive, invece, le esportazioni regionali dirette in Turchia (+19,1%) e in Cina (+15,2%). Ancora in flessione la vendita di prodotti piemontesi in Brasile (-20,6%).

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