Autore Redazione
mercoledì
12 Aprile 2017
05:00
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Cronaca - Tortona

Incendi alla raffineria di Sannazzaro”Nessun pericolo per i cittadini”

I membri della Commissione Ambiente del Comune di Tortona hanno analizzato con i tecnici di Arpa i risultati delle analisi effettuate dopo gli incendi del 1 dicembre e del 5 febbraio
Incendi alla raffineria di Sannazzaro”Nessun pericolo per i cittadini”

TORTONA – I membri della Commissione Ambiente del Comune di Tortona hanno incontrato Arpa per analizzare con i tecnici dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente i risultati delle analisi effettuato dopo i due incendi che,  il 1 dicembre 2016 e il 5 febbraio 2017, hanno interessato la raffineria Eni di Sannazzaro De’ Burgondi.

Due incidenti di portata differente. A fine 2016, complici le condizioni meteo, la colonna di fumo nero era stata vista in tutto il Piemonte e anche in parte della Liguria. Minore, invece, era stato l’impatto del secondo incendio a inizio febbraio. In entrambi i casi, hanno ricordato i responsabili di Arpa Alessandria Alberto Maffiotti e Laura Erbetta, erano stata comunque attivata la pronta reperibilità dei tecnici dell’Agenzia che avevano subito iniziato le rilevazioni e i prelievi sia per le analisi condotte sul campo che per i successivi approfondimenti in laboratorio.

Per quanto riguarda in particolare il secondo incendio del 5 febbraio i campionamenti effettuati nei Comuni del Tortonese confinanti con la Provincia di Pavia non hanno mostrato concentrazioni superiori al fondo ambientale.

Per l’incendio del 1 dicembre le analisi hanno evidenziato, per le polveri, l’assenza di valori riconducibili all’incendio mentre, per la qualità dell’aria, è stata riscontrata la presenza di idrocarburi aromatici da petrolio e benzine in concentrazioni superiori al fondo ambientale, derivanti dalla combustione alla raffineria.

Come precisato dal Dott. Maffiotti tali valori, seppur al di sopra delle soglie del fondo ambientale e quindi dalla situazione quotidiana, sono stati lontani da livelli di concentrazione tali da determinare effetti di disturbo immediato, intossicamento o tossicità acuta. Considerati poi i ridotti tempi di esposizione non si sono riscontrati neppure i presupposti per avviare un’eventuale indagine epidemiologica sulla popolazione.

L’intervento dei Responsabili ARPA è stato rassicurante in termini di salvaguardia dell’ambiente e della tutela della salute pubblica anche per le proposte di miglioramento che intendono attuare per far fronte ad eventuali altre emergenze.

E’ stato infatti anticipato che si procederà ad effettuare una caratterizzazione di dettaglio del fondo ambientale relativo alle sostanze presenti nella zona del tortonese, ad acquisire nuove attrezzature utili a determinare i parametri specifici di combustione e soprattutto a predisporre una postazione nel Comune di Isola Sant’Antonio, il più vicino alla raffineria, per poter allacciare il laboratorio mobile utile ad effettuare le analisi dell’aria in tempo reale.

Ci è sembrato doveroso e opportuno coinvolgere l’Arpa nella persona del Direttore e dei suoi tecnici per illustrare in Commissione Ambiente quanto accaduto presso la raffineria di Sannazzaro de’ Burgondi – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Davide Fara – Come sempre il Dottor Maffiotti e i suoi collaboratori si sono dimostrati tanto puntuali e preziosi nelle fasi emergenziali degli eventi quanto chiari e precisi nell’illustrazione dei risultati dell’attività svolta”.

 

 

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