Autore Redazione
lunedì
5 Giugno 2017
05:00
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Cronaca - Tortona

Una Gardaland a Pontecurone? Il sindaco: “Sulla carta ancora nulla”

A Pontecurone, e non solo, tutti sono a caccia di conferme in merito alla realizzazione di un mega parco divertimenti. Il sindaco Feltri però non si sbilancia "in attesa di qualche richiesta scritta e formale"
Una Gardaland a Pontecurone? Il sindaco: “Sulla carta ancora nulla”

PONTECURONE – Pontecurone da qualche settimana è in subbuglio. Tutti sono a caccia di informazioni e, soprattutto, conferme in merito alla realizzazione di un mega parco divertimenti stile Gardaland. Un progetto su cui si è già scritto molto sui giornali, compresa la cifra tra gli 8 e i 10 mila euro per ogni pertica che la cordata di privati avrebbe offerto agli agricoltori per acquisire i terreni tra Pontecurone, Casalnoceto, Rivanazzano e Voghera. “Dettagli” che il sindaco di Pontecurone Rino Feltri giura però di aver appreso “solo dai mezzi di informazione”.

“Nessuna reticenza” ha garantito, ma di numeri e cifre nessuno avrebbe mai parlato con lui. Qualcuno, però, dal sindaco nelle passate settimane è effettivamente andato. Tre persone, una donna e due uomini arrivati da Voghera, interessati a realizzare un grande parco divertimenti che avrebbero però descritto “solo in linea generale”, chiedendo poi “la massima riservatezza”.

A ricordare quella richiesta oggi il primo cittadino sorride perché tre giorni dopo quell’incontro “cose di cui neanche avevano discusso con me, come i metri quadrati di estensione” erano state svelate da un giornale locale del tortonese. “I giornalisti ne sanno più di me” ha rimarcato ridendo. Partito per qualche giorno, il primo cittadino ha quindi continuato a tenersi aggiornato dai giornali. “Dopo quell’incontro nessuno è più venuto da me o ha presentato qualche progetto scritto”. Di certo non contrario a un’opportunità che potrebbe creare posti di lavoro, il sindaco Feltri resta però in attesa di qualche “proposta formale”. “So che il Fai ha fatto richiesta di accesso agli atti. Come spiegato anche in Consiglio Comunale di atti però non ce ne sono. Non vorrei che questa storia fosse come la grande beffa delle statue di Modigliani nel canale di Livorno. Insomma, che si faccia tanto rumore per nulla. Per ora ci sono le parole di queste persone ma nulla sulla carta. In ogni caso il Comune di Pontecurone sarebbe l’ultimo anello della catena perché un progetto così grande richiederebbe autorizzazioni della Regione, conferenze dei servizi. Certo, se mi avessero parlato di una discarica o di una fabbrica inquinante avrei subito detto ‘no’. Un parco divertimenti con tanto verde e laghetti, almeno in base a quanto mi è stato raccontato, è un’altra storia. Su un progetto del genere, comunque, la decisione non sarebbe solo del Comune ma di tutti i cittadini”.

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