Autore Redazione
giovedì
20 Luglio 2017
15:17
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Cronaca - Alessandria

Confesercenti Alessandria: Michela Mandrino la nuova presidente

Succede a Manuela Ulandi, diventata presidente provinciale.
Confesercenti Alessandria: Michela Mandrino la nuova presidente

ALESSANDRIA – Michela Mandrino è stata eletta nuova Presidente Confesercenti per la zona di Alessandria. La proclamazione è avvenuta mercoledì nella riunione del gruppo di lavoro dell’associazione.

Con questo ultimo passaggio si conclude la fase di rinnovamento congressuale iniziata con l’elezione di Manuela Ulandi Presidente provinciale a fine aprile, continuata con Giancarlo Banchieri Presidente regionale, Patrizia De Luise Presidente nazionale, unica donna a capo di un’associazione di categoria a metà giugno e ora tocca a Michela Mandrino Presidente di Alessandria.

La decisione di assegnare l’incarico a Michela Mandrino è maturata in seguito al suo impegno profuso all’interno dell’associazione e a favore della categoria.

Manuela Ulandi ha quindi rassegnato le dimissioni dall’incarico cittadino a seguito dell’elezione a Presidente provinciale. 

Nata ad Alessandria 42 anni fa, Michela Mandrino ha conseguito il diploma in ragioneria e ha studiato Farmacia all’Università di Pavia, ha lavorato nel campo assicurativo nell’area manager con supervisione agenzia. Ora svolge attività imprenditoriale nel settore della ristorazione.

È titolare del Bar Borgo Città Nuova nell’omonima piazza e del Catering Cenerentola con cui organizza eventi, matrimoni e cerimonie in tutta Italia.

Ringrazio Confesercenti che mi onora e mi dà fiducia con la nomina da Presidente della zona di Alessandria” ha sottolineato Michela MandrinoMi impegnerò con entusiasmo e passione perché voglio vivere in una città che sia vivace ed effervescente e lo può essere solo se il commercio è in salute. La Confesercenti deve continuare ad essere lo strumento moderno, adeguato e aggiornato per aiutare i commercianti a stare al passo con i tempi, intercettare le nuove tecnologie, come nuova e diversa possibilità per fare impresa; sforzarsi a non essere individualisti,  per fare squadra, battersi perché le città non siano un agglomerato di grande distribuzione, ma che la gente possa e debba viverle  con le strutture idonee per la  socializzazione. Altro argomento su cui mi impegnerò senza risparmiare energie sono le chiusure domenicali, perché è una rivendicazione non solo di diritti e di equità dei lavoratori autonomi, ma anche un modello culturale e sociale che dobbiamo pretendere, contro l’egemonia della grande distribuzione.”

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