Autore Redazione
venerdì
2 Dicembre 2016
10:36
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Eventi

“La scuola emotiva”: ad Ovada un doppio appuntamento teatrale con gli alunni per discutere sul futuro

Riflettori puntati sul tema del cambiamento, della crescita e del lavoro
“La scuola emotiva”: ad Ovada un doppio appuntamento teatrale con gli alunni per discutere sul futuro

OVADA – Un ironico e coraggioso gioco scenico per condividere e con il pubblico le paure, le speranze e le infinite possibilità legate al proprio futuro lavorativo.

È il percorso laboratoriale propedeutico del progetto “La Scuola Emotiva”  realizzato in collaborazione con il regista Daniel Gol, promotore e responsabile dell’Associazione Culturale Teatrodistinto, e con la Prof.ssa Lucia Contino, che venerdì 2 dicembre, alle 21, sarà presentato nell’Aula Magna del Liceo Pascal di Ovada.

Protagoniste della serata teatrale saranno le classi III A e III B con due viaggi metaforici distinti, “Sogno per crescere” presentato dalla classe III A e “Appuntamento con il futuro” lavoro della classe III B, ideati per riflettere e confrontarsi sul tema del cambiamento, della crescita e del lavoro.

Teatrodistinto lavora da quindici anni nell’ambito della formazione e produzione teatrale, conducendo laboratori sulla comunicazione emotiva e l’espressione creativa nelle scuole. Il regista Daniel Gol ha, nella sua carriera, conosciuto ed approfondito diverse scuole di teatro e diversi linguaggi scenici.

Nella metodologia di lavoro adottata non vi è l’esigenza di far aderire gli allievi ad un modello recitativo specifico ma le proposte di gioco scenico sono ideate con l’obiettivo di valorizzare le sfumature espressive di ciascun partecipante, che attraverso lo spazio teatrale può acquisire maggior fiducia nelle proprie qualità. Ogni partecipante diviene interprete e creatore dell’immagine o improvvisazione realizzata, attuando scelte definite relative non solo al gesto corporeo, ma anche all’atmosfera ed al punto di osservazione dei suoi spettatori. Il laboratorio ha focalizzato l’attenzione sul tema del lavoro, inteso come progettualità, immaginario, timori, vissuti esperiti dai partecipanti.

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