Autore Redazione
mercoledì
21 Maggio 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Scadenze fiscali nel caos

Scadenze fiscali nel caos

Una volta, a fine anno, venivano regalati i calendari con tutte le scadenze fiscali stampate. Una sorta di promemoria per i mesi a venire. In Italia però, viste le ultime novità, quel regalo è ormai diventato del tutto inutile. Il perché è noto a molti, visto che il Governo inventa quotidianamente tasse dalle sigle improponibili, differisce i termini di pagamento, li sposta o li concentra. Un vero e proprio caos che rischia di provocare brutte sorprese ai contribuenti e come confermato dai timori registrati nei vari uffici di assistenza fiscale come quello della Cia: “le scadenze sono fluide – ha spiegato Giampiero Piccarolo. Attualmente sono abbastanza definite quelle del 31 maggio, per i modelli 730, e quelle collegate al pagamento della prima rata della Tasi e dell’Imu al 16 di giugno. Senz’altro posso dire che per il modello 730 ci sarà ancora del tempo perché i caf hanno comunque un periodo di tempo in cui possono trasmettere le dichiarazioni. Quindi una dichiarazione fatta nel modello di giugno sarà senz’altro inviata. Tuttavia sembra che la scadenza del 730 potrebbe essere portata al 15 di luglio con conseguente slittamento dei pagamenti del modello unico. Questi ultimi andranno al 20 di agosto.”
Intanto si prospettano delle novità in ambito fiscale: “la novità più grande è l’introduzione della tassazione sulla prima casa. Qui la ridda delle sigle è paurosa: si parla di Iuc con una componente Tasi e Tari. La Tari è la vecchia tassa sulla spazzatura e i Comuni hanno provveduto all’invio a casa del modello di pagamento. C’è da dire che per la Tasi la confusione regna sovrana. A parte qualche rara eccezione i Comuni non hanno effettuato la pubblicazione delle delibere per tempo. La scadenza però è imminente, quella del 23 maggio, e quindi si vocifera che la scadenza della prima rata verrà rinviata al 15 di settembre“.
Una novità, quest’ultima, confermata in questi giorni. Il Governo ha infatti deciso che, nei Comuni ritardatari, quelli che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote, la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata da giugno a settembre. Per tutti gli altri Comuni la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi resta il 16 giugno.

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