Autore Redazione
martedì
7 Marzo 2017
01:21
Condividi
Cronaca - Alessandria

Produzione industriale in crescita. Anche Alessandria positiva

La provincia ha conquistato un +1.3% nel quarto trimestre 2016, ma è sotto la media regionale.
Produzione industriale in crescita. Anche Alessandria positiva

PIEMONTE – L’industria manifatturiera della provincia ha registrato una piccola crescita negli ultimi tre mesi del 2016, ma sebbene piccola si tratta pur sempre di un dato positivo. L’analisi è stata realizzata da Uninoncamere Piemonte, in collaborazione con Confindustria Piemonte, Intesa Sanpaolo e UniCredit. Il quarto trimestre ha segnalato un incremento della produzione dell’1.3%. Meglio hanno fatto solo le province di Torino, Cuneo, Novara e Asti. In calo invece gli altri territori piemontesi. Complessivamente la regione ha registrato un incremento del 2.5% rispetto allo stesso trimestre del 2015. Per il Piemonte si tratta del settimo trimestre consecutivo con un segno più davanti. L’intero 2016 inoltre ha realizzato una variazione tendenziale media annua pari al +2.2%, consolidando quella del +0.7% registrata nel 2015.

Il settore più in salute è quello dei mezzi di trasporto e in particolare di fabbricazione di autoveicoli, grazie a una produzione industriale salita del 22,4% rispetto al IV trimestre 2015. Alle industrie dei mezzi di trasporto seguono quelle del legno e del mobile che, nel IV trimestre 2016, hanno evidenziato un incremento della produzione di circa 10 punti percentuale. Appaiono positive, sebbene inferiori al dato medio regionale, le dinamiche manifestate dalle industrie alimentari (+1.2%), dalle industrie chimiche e delle materie plastiche (+1.0%) e da quelle dei metalli (+0.5%). I livelli produttivi delle industrie meccaniche (+0.1%) e di quelle elettriche ed elettroniche (+0.1%) risultano stabili rispetto al periodo ottobre-dicembre 2015. Flette, infine, la produzione delle industrie tessili e dell’abbigliamento (-2.3%) e degli altri settori di attività manifatturiera (-2.9%).

Sono soprattutto le grandi imprese (oltre i 250 addetti) ad aver registrato l’incremento più sostenuto (+9.2%), mentre è meno marcato, pari all’1.3%, per le piccole imprese (10-49 addetti). Quasi nullo invece per le micro imprese (+0.2%).

Come spiegato quindi dal Presidente di Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello, “prosegue il cammino di ripresa del territorio. Guardando i risultati della produzione industriale nel IV trimestre 2016 (+2.5%) e nel 2016 nel suo complesso (+2.2%) possiamo tirare un respiro di sollievo. Ma non ad ampi polmoni. Non possiamo parlare ancora di un trend di crescita sostenuta, anche se i dati sono positivi. Stiamo in pratica consolidando la ripresa, in atto dal 2015. Sono quasi due anni infatti che la produzione non arretra. E questo ci permette di essere fiduciosi, e con noi tutti gli imprenditori”.

“I dati di Unioncamere trovano conferma nelle previsioni di dicembre delle imprese piemontesi associate a Confindustria Piemonte – ha commentato Simone Ghiazza, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Piemonte. Le attese della maggioranza delle imprese sono cautamente positive, con indicatori complessivamente allineati a quelli dei mesi precedenti. In particolare, nel settore manifatturiero migliorano di poco le aspettative su occupazione e ordini, calano leggermente quelle sulla produzione. Segnali positivi provengono dall’export; stabili gli indicatori a consuntivo (utilizzo CIG, investimenti, tasso di utilizzo delle risorse). Nel settore dei servizi il clima di fiducia si raffredda lievemente rispetto ai trimestri precedenti, ma rimane comunque favorevole”.

Come Banca – ha sottolineato Attilio Ghiglione, Responsabile Sviluppo Territoriale del Nord Ovest di UniCredit – siamo fortemente focalizzati sulla crescita, proponendoci di riattivare il ciclo del credito proprio nei territori di riferimento, come testimoniano i ben oltre due miliardi di euro di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine, escludendo i rapporti con le grandi imprese, erogati l’anno scorso alle imprese e famiglie dalla regione .Un trend che continua a confermarsi positivo con gli oltre 250 milioni di euro finanziati alle imprese e alle famiglie del territorio nei primi due mesi del 2017. Per lo sviluppo dei mercati, inoltre, la nostra banca mette a disposizione delle aziende UniCredit International, una linea di servizi appositamente dedicata alla internazionalizzazione delle imprese. Si sviluppa con strumenti concreti per il cliente e fa leva sull’unicità della rete del Gruppo. UniCredit offre competenze locali nonché una rete internazionale unica in grado di accompagnare e supportare la propria ampia base di clientela a livello globale, attraverso banche leader in 14 Paesi ed un network che si estende ad altri 18 Paesi in tutto il mondo”.

Paolo Musso, Direttore Commerciale Imprese di Intesa Sanpaolo, ha evidenziato: “Dagli indicatori dell’ultimo trimestre si coglie già una tendenza che, per quanto ci riguarda, si sta confermando. Le erogazioni di Intesa Sanpaolo alle Pmi nei primi mesi del 2017 sono in crescita del 65% rispetto allo stesso periodo 2016, anno che si era chiuso con oltre 1,7 miliardi di euro. Il nostro obiettivo è rafforzare la ripresa e accompagnarla verso maggiori investimenti in tecnologia e innovazione, in linea con il Piano nazionale 4.0, una realtà con la quale non sarà possibile non confrontarsi. Le misure messe in campo sono importanti e articolate, dal sostegno agli interventi ammessi all’iper-ammortamento del 250% degli investimenti in beni 4.0, al super-ammortamento del 140%. Intesa Sanpaolo sta inoltre promuovendo una fitta serie di attività sul territorio per alzare l’asticella dell’attenzione sul tema. Le aziende che incontriamo sono sane e ben strutturate, quindi stiamo cercando di cogliere il momento favorevole, che abbiamo ulteriormente agevolato con la valorizzazione degli aspetti qualitativi – come gli investimenti in formazione e capitale umano, innovazione e certificazioni – quali elementi di miglioramento del rating”.

La rilevazione è stata condotta nei primi mesi del 2017 con riferimento ai dati del periodo ottobre-dicembre 2016 e ha coinvolto 1.212 imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di 83.949 addetti e un valore pari a circa 49 miliardi di euro di fatturato.

Condividi