Autore Redazione
martedì
9 Maggio 2017
05:00
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Cronaca - Politica - Alessandria

Il Gruppo Amag presenta l’accordo sul welfare aziendale

Il piano, patrimonio di ben poche altre aziende soprattutto nel settore pubblico, coinvolge tre aziende (Amag Reti Idriche, Amag Reti S.p.A, Alegas srl) e circa il 50% dei dipendenti
Il Gruppo Amag presenta l’accordo sul welfare aziendale

ALESSANDRIA –  È attivo dai primi giorni di aprile il nuovo piano di welfare aziendale di Amag S.p.A. Una sperimentazione che attualmente coinvolge tre aziende della multiutility (Amag Reti Idriche, Amag Reti S.p.A, Alegas srl) e circa il 50% dei dipendenti.

Un piano innovativo, patrimonio di ben poche altre aziende soprattutto nel settore pubblico, che riconosce ai lavoratori il risparmio fiscale e contributivo che deriva dal convertire in servizi il proprio premio di produttività. Come spiegato dal presidente del Gruppo Amag Stefano De Capitani e dall’amministratore delegato Mauro Bressan, il piano rappresenta “l’ultimo gradino” della riorganizzazione societaria avviata per migliorare il servizio ai cittadini e la qualità del lavoro dei dipendenti.

Mantenendo inalterati i costi per l’azienda, i dipendenti grazie a questo accordo hanno aumentato il loro potere d’acquisto in numerosi settori.  Il piano di welfare aziendale “avanzato perché condiviso ha sottolineato Franco Armosino della Cgil a nome anche dei colleghi di Cisl e Uil, è stato affidato a un fornitore esterno, Easy Welfare, che tra i vari compiti ha avuto anche quello di analizzare i reali bisogni e necessità dei lavoratori e delle loro famiglie. Così è stata definita un’ampia rosa di servizi che passa da previdenza, sanità, mutui e arriva a tutta l’area “famiglia e scuola” fino a cultura e tempo libero.

 

 

Libertà dei dipendenti è proprio quella di scegliere dove investire il premio di produttività in base a tre fasce di convertibilità. Una opportunità che in queste prime settimane è già stata sfruttata da gran parte dei lavoratori coinvolti nel piano di welfare aziendale, ha sottolineato Simonetta Zaccara responsabile Risorse Umane del Gruppo Amag, intervenuta durante presentazione ufficiale dell’accordo insieme al sindaco di Alessandria Rita Rossa, al sociologo e direttore del Centro Ricerca Aaster Aldo Bonomi e al giornalista di “Italia Oggi” Filippo Di Nardo.

Superate le prime difficoltà legate all’utilizzo della piattaforma digitale, i lavoratori delle tre aziende del Gruppo Amag hanno iniziato ad acquistare servizi e già tra maggio e giugno chi ha invece chiesto il servizio a rimborso vedrà la restituzione della somma in busta paga, quindi anche prima rispetto a chi riceve il premio produttività “in cash”.

Tagliato questo importante traguardo il Gruppo Amag fino alla fine dell’anno monitorerà gli effetti del piano welfare per valutare eventuali correttivi e intanto metterà a punto anche altre novità da inserire dal prossimo anno come “un tuttofare” che svolga le piccole commissioni quotidiane al posto dei dipendenti e magari anche un servizio di lavanderia settimanale per i lavoratori dell’azienda.

 

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