Autore Redazione
venerdì
11 Agosto 2017
05:00
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Politica - Acqui Terme

Acqui dice “no” ai ritiri delle squadre di serie A

La decisione dell'amministrazione Lucchini ha contrariato l'ex sindaco Enrico Bertero
Acqui dice “no” ai ritiri delle squadre di serie A

ACQUI TERME – La rivoluzione pentastellata ad Acqui Terme spazza via il progetto del ritiro estivo delle squadre di calcio della massima serie. La decisione dell’amministrazione Lucchini ha scatenato polemiche nella città della Bollente che dal 1989 ha ospitato team titolati come il Genoa,  la Juventus, il Torino, la Sampdoria, il Novara e il Livorno.

Particolarmente contrariato l’ex sindaco Enrico Bertero, stizzito anche da quella che ha definito “l’asinata del Partito Democratico” che avrebbe quantificato in 40 mila euro il costo sostenuto da Palazzo Levi per il ritiro della Sampdoria.La società ha rimborsato al Comune circa 22 mila euro per l’affitto delle strutture e grazie agli incassi dell’amichevole, alla fine la spesa si era ridotta a 7421 euro, più i costi per l’acqua minerale e l’hotel”. La presenza dei giocatori della “Samp” aveva inoltre garantito un buon ritorno d’immagine alla città termale, ha aggiunto l’ex sindaco.Per cinque domeniche il logo del Comune era stato proiettato allo stadio Ferraris e avevamo avuto la possibilità di esporre anche i nostri prodotti tipici”. Utili a far conoscere la città termale erano stati anche i tanti servizi di giornali e televisioni nazionali al seguito delle grandi squadre di calcio in ritiro ad Acqui. Per Enrico Bertero, quindi, la scelta dell’amministrazione Lucchini di dire “no” ai ritiri non terrebbe conto dei “bisogni” di Acqui e dei suoi operatori commerciali che “parecchio” avrebbero incassato nelle giornate delle amichevoli organizzate dai vari team. “La sera della partita tra il Genoa e l’Acqui Calcio c’erano 3500 persone che hanno poi cenato e fatto acquisti nella nostra città” ha ricordato Bertero. Oggi all’opposizione, l’ex sindaco fatica a digerire la decisione del nuovo primo cittadino. “I Cinque stelle preferiscono pagare la Casaleggio e associati oppure badanti per il sindaco Lucchini piuttosto che ospitare i ritiri delle squadre di calcio. Cosa devo dire, sono scelte”.

Chi ha deciso ha però una visione completamente opposta rispetto ‘al ritorno’ sia economico che d’immagine di eventi come i ritiri delle squadre di serie A. “In base al progetto elaborato dal precedente sindaco sarebbero serviti 20 mila euro” ha replicato il primo cittadino Lorenzo Lucchini.A bilancio non abbiamo questa cifra. Ho già fatto un’eccezione per l’evento ‘Impronte Jazz’ ma solo perché con gli organizzatori abbiamo ridotto il numero di serate”.  Ospitare il ritiro delle squadre di calcio secondo il sindaco non porterebbe inoltre grandi guadagni al tessuto commerciale acquese. “Sono eventi onerosi che hanno un riverbero molto limitato. Al momento preferisco dare la priorità agli 80 ragazzi che vogliono giocare a tennis, ma non hanno strutture adeguate. Utilizzerò parte del budget a disposizione per ristrutturare e riqualificare i campi Mombarone. Ho fatto questa scelta e me ne assumo la responsabilità. Molti non saranno d’accordo, ma chi mi affianca mi appoggia”.

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