Autore Redazione
venerdì
8 Settembre 2017
14:40
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Politica - Alessandria

Aral: via al trasferimento dei rifiuti a Torino e Asti

Una parte andrà al termovalorizzatore del capoluogo regionale, un'altra all'impianto astigiano di Gaia.
Aral: via al trasferimento dei rifiuti a Torino e Asti

ALESSANDRIA – È iniziato questo venerdì lo sgombero dei rifiuti presenti in due dei quattro capannoni di Aral, finora bloccati dai provvedimenti prescrittivi e restrittivi relativi all’inchiesta avviata dalla Procura di Brescia. La frazione organica è destinata, ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Paolo Borasio, al termovalorizzatore di Torino, visto il contratto siglato tra ARAL e IREN. Dalla prossima settimana, poi, un’ulteriore partita di rifiuti, attualmente stoccati in Aral, verrà trasferita all’impianto Gaia di Asti. In tutto sono 3500 le tonnellate di rifiuti che saranno portate via.

Ritengo importante sottolineare come la Provincia di Alessandria abbia già trasmesso una propria comunicazione ad Aral relativa all’autorizzazione per la ripresa dei conferimenti in ARAL da parte di AMIU-Genova, non appena ci sarà lo spazio di stoccaggio sufficiente nei capannoni dell’impianto alessandrino” le parole dell’assessore Borasio.

Vorrei infine esprimere un sentito ringraziamento all’Amministratore Unico di ARAL spa, Alessandro Giacchettigià Prefetto di Pavia, Viterbo e Trieste e che vanta una lunga e qualificata carriera nell’Amministrazione dello Stato – per l’impegno profuso in questa vicenda, sottolineando il fatto che la scelta operata da questa Amministrazione Comunale di porre a capo di ARAL un Amministratore Unico per gestire l’emergenza delle scorse settimane si sta dimostrando particolarmente positiva ed efficace, grazie alla sensibilità e competenza del dr. Giacchetti: figura super-partes di garanzia istituzionale.”

L’avvio odierno dei conferimenti dei rifiuti è il primo passo per cercare di riportare ARAL spa in condizioni di normalità operativa, con l’auspicio e l’impegno di contenere le perdite conseguenti alla grave situazione per la quale sono state promosse le recenti indagini da parte della Procura di Brescia”.

“La situazione problematica emersa recentemente in ARAL ci ha visto intervenire, come Amministrazione Comunale, non solo nel massimo e doveroso rispetto di quanto sta verificando la Procura di Brescia” ha sottolineato il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco “ma anche nel consolidamento dei rapporti istituzionali con tutti quei Soggetti che hanno il compito di controllare e consentire che la materia dei rifiuti e della tutela dell’ambiente sia sempre considerata come una delle priorità dei governi dei territori svolti dagli Enti Locali come il nostro.”

“Vi è tuttavia un elemento aggiuntivo e qualificante in questa vicenda, ossia l’aver cercato con tempestività di trasformare un problema in una più generale opportunità di intervento che, in capo all’Amministrazione Comunale di Alessandria, potesse esprimere un approccio innovativo, sistemico e particolarmente efficace.

Da un lato, vi è stata la scelta di un Amministratore Unico, nella persona di Alessandro Giacchetti, per presidiare operativamente l’intrigata vicenda di ARAL in cui rilevavano aspetti di carattere economico-contabile ma anche funzionale e di trasparenza.

Dall’altro lato, in termini più generali e sistemici, la volontà di avviare una complessiva azione di riordinamento e di controllo di questa società come delle altre società cosiddette partecipate: un’azione che spetta certamente all’Ente Locale e che, nel nostro caso, ci ha visto rafforzare l’interlocuzione con altri operatori e realtà territoriali affinché (anche) la questione rifiuti sia gestita, in prospettiva, con maggiore lungimiranza e con la massima trasparenza a beneficio di tutta la nostra comunità alessandrina”.

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