Salta Alé Chocolate. La manifestazione, forse, in primavera

ALESSANDRIA – Gli amanti del cioccolato quest’anno dovranno rinunciare al goloso appuntamento di inizio ottobre, diventato ormai una piacevole tradizione per la città di Alessandria. Alé Chocolate, infatti, non trasformerà le vie del centro storico nel paradiso di chi ama il cioccolato in tutte le sue forme e i suoi gusti. Almeno non nelle prossime settimane. Per ora, infatti, l’evento è “congelato”.

Il motivo? “Problemi organizzativi di Pro.com” ha spiegato l’assessore alle manifestazioni del Comune di Alessandria Cherima Fteita Firial. A Palazzo Rosso, quest’anno “non sono arrivate richieste” per fare la tradizionale fiera del cioccolato artigianale e l’amministrazione “non è che può spingere più di tanto” ha precisato il membro della Giunta. Quello ad Alé Chocolate non sembra comunque ‘un addio’ ma più che altro un ‘arrivederci’. L’idea, ha aggiunto l’assessore alle manifestazioni, è di “rinfrescare” l’evento e riproporlo, magari in primavera.

Alé Chocolate, in ogni caso, non si farà nel primo week end di ottobre, “ma non per problemi organizzativi” di Pro.com ha puntualizzato la presidente Manuela Ulandi. A quindici giorni dalla tradizionale data dell’evento “non ci sono le condizioni” per dare alla fiera del cioccolato artigianale “il risalto che merita”.

“Da tempo segnaliamo l’esigenza di avere una attenta programmazione delle manifestazioni in città. Alé Chocolate promuove grandi eccellenze artigianali ma ha bisogno di essere valorizzata e rilanciata. Ovviamente questa amministrazione raccoglie un’eredità perché già l’anno scorso avevamo fatto Alè Chocolate ‘per senso del dovere’. Ormai a ridosso dell’evento oggi non ci sono le condizioni”.  Con il cambio di fascia a Palazzo Rosso avvenuto a luglio e le ferie di mezzo “è stato impossibile incontrarsi per riprogrammare gli eventi” ha precisato la presidente Pro.com, comunque “disponibile” a sedersi attorno a un tavolo per discutere del rilancio dell’evento. “Noi, ovviamente, abbiamo idee e proposte ma spetta in primis all’amministrazione fare le sue valutazioni. Noi siamo come una sarta. Confezioniamo l’abito migliore sulla base di quello che chiede il committente. In questo caso, deve essere il Comune a dirci che tipo di vestito deve avere Alé Chocolate. Siamo disponibili anche a farlo a inizio primavera, ma né noi né i protagonisti di questa manifestazione, che ricordo sono i migliori cioccolatieri della città e della regione, siamo disposti a veder ridotto questo evento a semplice esposizione commerciale”.