Autore Redazione
martedì
26 Settembre 2017
01:33
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Politica - Acqui Terme

Cittadinanzattiva discute di sanità tra “rischi e opportunità”

L'incontro mercoledì 27 settembre ad Acqui.
Cittadinanzattiva discute di sanità tra “rischi e opportunità”

ACQUI TERME – Cittadinanzattiva mercoledì parlerà di sanità. Il 27 settembre, ad Acqui Terme, è in programma il primo evento regionale “Dalla sanità visibile alla sanità invisibile; grandi rischi e grandi opportunità, quali spazi per le comunità locali?“. L’incontro si terrà all’ex Kaimano, dalle 16 alle 19, e arriva nel momento in cui il disegno della nuova sanità territoriale che dovrebbe accompagnare la ristrutturazione dell’assistenza ospedaliera è quasi completato. “Le cose scritte sulle carte – ha spiegato Alessio Terzi, segretario regionale di Cittadinanzattiva – sono in larga parte condivisibili e promettenti ma l’esperienza ci insegna che il passaggio dalle carte alla realtà non è scontato e ha dato, più di una volta, cattivi risultati. Questo timore è rafforzato dal fatto che la possibilità delle comunità locali di valutare l’effettiva attuazione dei provvedimenti e i loro effetti concreti è scarsa se non nulla”. “La questione è estremamente delicata – ha proseguito Terzi – perché le trasformazioni previste comportano il trasferimento da un’area visibile – quella degli ospedali – a un’area invisibile – quella dei comportamenti e delle procedure, che dovrebbe essere sostenuto da una elevata trasparenza. Una sanità poco visibile, infatti, può facilmente diventare inesigibile e, al limite, inesistente. Per questo motivo, nella terza Conferenza “Sanità e comunità locali” del marzo scorso, abbiamo deciso di avviare un serrato confronto con le direzioni delle ASL“.

La decisione di partire da Acqui Terme – ha aggiunto Giorgio Pizzorni, coordinatore territoriale di Cittadinanzattiva – viene dal fatto che il nostro è un territorio particolarmente disagiato che richiederebbe forti servizi territoriali e che non ha ancora visto compensazioni adeguate alla riduzione della attività ospedaliera. Interrogheremo quindi il dott. Gentili – direttore generale – su vari temi cruciali, come quello dell’oncologia, della diabetologia, della presa in carico dei malati cronici e non autosufficienti, sui servizi di emergenza urgenza, sulla effettiva accessibilità dei servizi – utilizzando i dati della nostra attività di tutela e quelli di una nostra indagine su tutti i distretti del Piemonte. Speriamo di avere risposte pertinenti e confortanti“.

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