Autore Redazione
mercoledì
4 Ottobre 2017
05:50
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Politica - Piemonte

Piemonte Autonomo: nasce il comitato per il referendum

Il segretario regionale della Lega Nord Riccardo Molinari: "Vogliamo che siano i Piemontesi a poter decidere del loro futuro e per farlo serve l'approvazione in tempi rapidi di una legge che permetta il referendum."
Piemonte Autonomo: nasce il comitato per il referendum

PIEMONTE – Il 22 ottobre i cittadini di Lombardia e Veneto saranno chiamati a votare per il referendum sull’autonomia: “in futuro dovrebbero farlo anche i piemontesi“. Lo hanno chiesto i fondatori del Comitato Promotore Piemonte Autonomo. Tra loro spicca Riccardo Molinari, segretario regionale della Lega Nord. L’obiettivo è mobilitare l’opinione pubblica per sollecitare il presidente della Regione Chiamparino a indire il referendum. Il Comitato Piemonte Autonomo è un ente apartitico e aperto a tutti i cittadini, associazioni e enti locali.

La presentazione ufficiale è avvenuta lunedì mattina a Chivasso, a pochi metri dalla sede di sottoscrizione della Carta di Chivasso del 1943, che prevedeva la realizzazione di un sistema politico federale e repubblicano su base regionale e cantonale.

“Si tratta di un manifesto politico a cui siamo ancora legati” ha sottolineato a Radio Gold il segretario regionale Riccardo Molinariin poche ore abbiamo già ricevuto tante richieste di privati cittadini. Anche il segretario regionale di Forza Italia ha parlato di autonomia e gli ho proposto di entrare nel Comitato. Il quadro è in continua evoluzione. Stiamo calendarizzando le varie presentazioni e a breve ce ne sarà una anche ad Alessandria. Vogliamo fare pressione politica sul consiglio regionale che finora non ha dato risposte. Dal 2001, data dell’entrata in vigore del nuovo Titolo V della Costituzione, nessuna regione è riuscita a ottenere nulla dalle trattative previste dall’articolo 116 nei confronti dello Stato centrale, anche il Piemonte ci aveva provato nel 2004, ma si è arrivati ad un nulla di fatto.”

“Come Lega Nord abbiamo già depositato in consiglio regionale una proposta di legge per disciplinare il referendum” ha continuato Molinari “Siamo disponibili a votare una loro proposta anche della maggioranza. Serve mobilitare l’opinione pubblica fuori dal palazzo e garantirci il diritto al voto, per poter così trattenere parte dei 10 miliardi di euro di tasse che il Piemonte regala allo Stato centrale ogni anno. Solo così queste risorse potranno rimanere sul nostro territorio per creare sviluppo e favorire una maggior assistenza sociale e sanitaria nella Regione Piemonte.”

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