Autore Redazione
giovedì
12 Ottobre 2017
07:37
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Politica - Valenza

Lavori al sottopasso di Valenza: Cresta ironico con i criticoni

Il consigliere comunale del Pd usa l'ironia amara per criticare chi critica.
Lavori al sottopasso di Valenza: Cresta ironico con i criticoni

VALENZA – I lavori del sottopasso in via del Castagnone a Valenza stanno facendo discutere sui social. L’intensificarsi del traffico nella zona tra via Rio delle Mogli e la provinciale ha innervosito alcuni valenzani, perplessi per le modalità e le tempistiche dei lavori, nonostante le comunicazioni e le spiegazioni dell’amministrazione. E proprio questo ultimo aspetto ha spinto il consigliere comunale del Pd, Sergio Cresta, a esprimere alcune considerazioni sul tema, seccato dall’atteggiamento di una parte della città: “Ciò che è singolare e francamente incomprensibile è il perché, per una parte della cittadinanza, gli interventi (doverosi) per scongiurare provvedimenti ancor più drastici e emergenziali siano considerati un costoso passatempo o eseguiti di proposito per dare noia ai cittadini. Addirittura vengono rivolte critiche e sarcasmo gratuito per la lettera che il Sindaco ha inviato alcuni giorni prima dell’inizio a coloro che presumibilmente si sarebbero trovati nella condizione di disagio per i lavori in corso”.

Cresta continua spiegando ironicamente che “forse hanno ragione, si dovrebbe fare come in gran parte dei Comuni Italiani; ma quale lettera? ma quale conferenza stampa? ma quali avvisi affissi giorni prima? Il giorno di inizio lavori si installa il cantiere e chi se ne frega! Anzi, dirò di più, ma quale cantiere? Lasciamo che anche questo tratto di strada lo si lasci sprofondare come il ponte della ferrovia, trascurato negli anni passati, nascondendo la testa nella sabbia, obbligando l’attuale amministrazione a doverlo chiudere. Come per il ponte – ha poi concluso salace Cresta – si sarebbe potuto fare altrettanto confidando nella buona sorte salvo poi, magari domani o il mese prossimo o chissà quando, la buona stella avrebbe voltato le spalle e si sarebbe dovuto chiudere completamente la strada e della città e di chi la vive chi se ne impippa.”

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