Autore Redazione
mercoledì
25 Ottobre 2017
09:21
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Politica - Acqui Terme

Si allarga il fronte dei comuni contrari alla discarica di Sezzadio

Monastero Bormida e Roccaverano fanno parte ora della "Convenzione per la gestione associata di funzioni relative alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente e delle risorse idriche".
Si allarga il fronte dei comuni contrari alla discarica di Sezzadio

ACQUI TERME – La Convenzione per la gestione associata di funzioni relative alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente e delle risorse idriche si allarga. Con l’ingesso dei Comuni di Monastero Bormida e di Roccaverano gli enti convenzionati passano quindi da 25 a 27 a cui si aggiungerà anche il Comune di Ponti dopo la seduta del consiglio comunale di fine mese. L’associazione è stata costituita per tutelare il territorio e monitorare tutte le iniziative che possano creare pericoli effettivi, o anche solo potenziali, al territorio a causa dello sfruttamento e dell’uso del suolo su scala industriale.

Tra gli obiettivi anche l’impedimento della realizzazione della discarica Riccoboni a Sezzadio, per scongiurare possibili contaminazioni che mettano in pericolo la falda acquifera profonda.

«La tutela delle risorse ambientali e idriche rappresenta un’attività di fondamentale importanza per tutti i cittadini – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Maurizio Giannetto. La Convenzione si allarga con l’adesione dei Comuni di Monastero Bormida e di Roccaverano, toccando per la prima volta l’area della Provincia di Asti. La difesa della falda è una priorità e non possiamo permettere che il nostro territorio venga ferito con la costruzione di discariche o cave. Auspico che nel tempo i Comuni che aderiranno alla Convenzione aumentino e che tutta la cittadinanza sia protagonista di una seria difesa della falda acquifera di Predosa. L’acqua è un bene inestimabile e lo percepiamo con la grave siccità che tuttora colpisce la valle Bormida».

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