Autore Redazione
venerdì
3 Novembre 2017
15:49
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Politica - Alessandria

3M: tra due settimane il responso sulla trattativa per la cessione

Rinviato al 15 dicembre il termine fissato per lo stop alla produzione dell'azienda di Predosa. "Un risultato positivo, significa che la trattativa dell'azienda con i possibili acquirenti è concreta" hanno sottolineato soddisfatte le parti sociali. Resta comunque lo stato di agitazione.
3M: tra due settimane il responso sulla trattativa per la cessione

PREDOSA – Tra 15 giorni il futuro della 3M di Predosa sarà finalmente chiaro e i lavoratori della azienda produttrice di marcafili elettrici sapranno se l’operazione di vendita del ramo d’azienda potrà o no andare in porto. Questa la novità più significativa emersa nel confronto tra i sindacati e i vertici dell’azienda in Prefettura ad Alessandria. Più di quattro mesi fa era arrivata la doccia fredda: la direzione aveva comunicato ai sindacati la decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento di Predosa. 

Questo venerdì Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno anche annunciato che l’azienda ha rimandato di due settimane il termine dello stop alla produzione, dal 30 novembre al 15 dicembre. “Uno slittamento utile a proseguire la trattativa dell’attuale proprietà con i soggetti che hanno manifestato l’interesse a rilevare l’azienda.” Da parte della 3M resta il massimo riserbo sull’identità dell’eventuale nuovo proprietario dello stabilimento: nessuna indicazione sul numero delle aziende ancora in corsa o sul fatto che siano italiane o straniere.

Ci hanno però comunicato che alcuni possibili compratori si sono sfilati” hanno sottolineato Marco Sali, Roberto Marengo e Elio Bricolaun ulteriore segnale che il cerchio finalmente si sta stringendo.

Il posticipo di 15 giorni sulle procedure di mobilità e del termine della produzione viene anche percepito come la prova della volontà della 3M di chiudere positivamente la trattativa.

Sotto a Palazzo Ghilini erano di nuovo presenti i 41 dipendenti del reparto produzione, di nuovo in presidio. Al tavolo con l’azienda anche il senatore di Articolo 1 Mdp Federico Fornaro e il sindaco di Predosa Giancarlo Rapetti.

Nel frattempo resta lo stato di agitazione: i lavoratori daranno vita a un nuovo picchetto mercoledì prossimo davanti alla sede di Confindustria, teatro del faccia a faccia convocato per ragionare sugli ammortizzatori sociali, il cosiddetto “piano B” qualora il passaggio di proprietà non si concretizzasse.

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