Autore Redazione
lunedì
20 Novembre 2017
10:43
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Politica - Alessandria - Tortona

Codice Appalti: i lavoratori in presidio davanti a Montecitorio

I dipendenti delle aziende di costruzione e progettazione delle concessionarie autostradali sono arrivati da tutta Italia, circa 400 dalla provincia di Alessandria. 
Codice Appalti: i lavoratori in presidio davanti a Montecitorio

ROMA – I sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil hanno proclamato altre otto ore di sciopero a livello nazionale nella giornata di oggi e, dalle 10.30, è scattato a Roma un presidio in piazza Montecitorio per dire no alla modifica del Codice degli Appalti.

I dipendenti delle aziende di costruzione e progettazione delle concessionarie autostradali sono arrivati da tutta Italia, circa 400 dalla provincia di Alessandria. 

Nei giorni scorsi, infatti, è stato bocciato l’emendamento proposto dai deputati Pd Borioli ed Esposito, che intendeva alzare dal 20% al 40% la percentuale dei lavori di manutenzioni e progettazione affidabili senza gara ai concessionari autostradali.

“L’inspiegabile bocciatura della proposta – spiegano le segreterie nazionali dei tre sindacati – è un colpo durissimo per i 3 mila operai e tecnici specializzati, che ora rischiano di essere licenziati, e vanifica il lungo lavoro svolto al tavolo interministeriale aperto dai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico, che era riuscito a trovare una soluzione per scongiurare questo ennesimo stillicidio di posti di lavoro.”

“Evidentemente – accusano Feneal, Filca, Fillea – le pressioni delle lobbies hanno avuto la meglio sul parere dei due ministeri, sul rischio di mandare a casa 3mila lavoratori, sulla qualità del lavoro, sulla sicurezza delle stesse autostrade, sulla necessità di salvaguardare un pezzo strutturato di impresa italiana e di adottare un orientamento largamente diffuso in Europa.  Le 16 ore di sciopero ed il presidio a Montecitorio sono la nostra risposta all’atteggiamento della politica, che sta peraltro generando forti tensioni sociali sui territori e nei siti produttivi. Chiediamo con forza l’immediata convocazione del tavolo permanente presso il Mise e un intervento rapido e deciso di tutti gli interlocutori politici ed istituzionali per risolvere nel migliore dei modi questa delicata vertenza.

Infine i sindacati non escludono nei prossimi giorni disagi sulla rete autostradale nazionale, per iniziative autorizzate di informazione a livello locale come ad esempio azioni di volantinaggio in prossimità dei caselli: “Chiediamo scusa sin d’ora agli utenti ma la nostra battaglia è anche nel loro interesse, per garantire la massima sicurezza delle autostrade e la massima qualità del lavoro, fino ad oggi affidato a personale specializzato e professionalizzato”, concludono Feneal, Filca, Fillea.

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