Autore Redazione
mercoledì
22 Novembre 2017
09:50
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Politica

Da Capriata l’appello per mettere in sicurezza il torrente Orba

Il sindaco ha inviato una lettera con oltre 400 firme per chiedere attenzione e interventi.
Da Capriata l’appello per mettere in sicurezza il torrente Orba

ALESSANDRIA – Le oltre 400 firme raccolte dal sindaco di Capriata d’Orba per chiedere attenzione e interventi urgenti per la messa in sicurezza del torrente Orba non hanno portato risultati. Il sindaco, Giovanni Poggio, dunque è tornato alla carica chiedendo un incontro con tutte le autorità per “coordinare le iniziative idonee a dare riscontro a quanto chiesto dalla popolazione“. Il primo cittadino teme in particolare esondazioni all’altezza della strada comunale “Oltre Orba” che collega il paese con le principali vie di comunicazioni ma soprattutto con la zona industriale. “I forti eventi alluvionali – ha spiegato il sindaco Giovanni Poggio – avvenuti in particolare a partire dalla metà del secolo scorso e succedutisi a ogni forte perturbazione atmosferica, avvenuti soprattutto sul versante ligure, hanno contribuito a peggiorare il regolare deflusso delle acque a causa del sovrabbondante accumulo di materiale pietroso, determinando inevitabili esondazioni sia in sponda destra che in sponda sinistra.” Per questo, ha continuato il sindaco, “se dovesse arrivare una nuova alluvione il problema rischia di essere veramente serio. Noi abbiamo due grandi industrie, dalla Saiwa alle aziende di logistica. Se il torrente dovesse esondare quella zona sarebbe tagliata fuori. Infatti il ponte di Silvano è chiuso ai mezzi pesanti mentre da Ovada non si può arrivare perché il ponte della ferrovia è basso e i camion toccano la volta. Perciò il traffico dei tir sarebbe seriamente compromesso con tutti i rischi potenziali per chi lavora in quelle industrie.”

Fino a oggi – ha concluso il sindaco – le tempestive azioni preventive intraprese dai sindaci che si sono succeduti nel tempo e dalla Protezione Civile hanno impedito il verificarsi di gravi incidenti alle persone coinvolte però le tempistiche di intervento sono così ristrette che sarebbe sufficiente il manifestarsi di un modesto contrattempo perché il rischio che possano esserci persone investite dalla piena del torrente diventi altissimo“. Per scongiurare questi pericoli dunque il sindaco ha chiesto un incontro con tutte le autorità, Regione, Prefettura, Direzione Protezione Civile, Autorità di Bacino per il fiume Po, Aipo, Provincia.

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