Autore Redazione
mercoledì
17 Gennaio 2018
01:20
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Politica - Casale Monferrato

Sui social e nei selfie: Casale vuole essere la Capitale della cultura

La vittoria sarà comunicata il 16 febbraio e la città ci crede.
Sui social e nei selfie: Casale vuole essere la Capitale della cultura

CASALE MONFERRATO – Casale ora ci crede. La città fa parte del ristretto bouquet di città candidate a essere capitale della cultura nel 2020, una notizia che ha inorgoglito i cittadini casalesi decisi ad arrivare alla vittoria finale. Per dare forza alla candidatura infatti in queste ore è scattata anche una campagna social. Su facebook la foto del profilo di molte persone si è arricchita di una etichetta viola che esalta Casale con l’intento di lanciarla verso la vittoria finale. Il sindaco, Titti Palazzetti, e l’assessore Daria Carmi hanno inoltre invitato tutto il Monferrato a fare fronte comune per cercare di arrivare, il 16 febbraio, al tanto agognato titolo di “Capitale della cultura 2020“.

«Siamo contenti di questo riconoscimento, importante per la città e per il territorio – ha spiegato il sindaco Titti Palazzetti. È il premio per un progetto valido di rinascita, cultura non significa solo bellezza artistica, paesaggistica e naturalistica ma anche la capacità di reinventarsi, di innovare proprio per mezzo della cultura. Anche nel caso in cui non vincessimo, il nostro agire come gruppo, in collaborazione, rimane valido e mi auguro che venga portato avanti anche dalle amministrazioni che verranno, di qualunque colore politico siano».

«Nelle prossime ore – ha aggiunto l’assessore alla cultura Daria Carmiil Ministero ci comunicherà le linee guida da seguire nel nostro percorso. Sappiamo che la prossima fase sarà un colloquio orale a Roma davanti a una giuria di esperti di nomina ministeriale, ci sarà una presentazione e ci verranno poste domande. Il tempo per prepararci a questa tappa non è molto e in vista di questo prevediamo di organizzare momenti di confronto e dialogo; la nostra candidatura è nata proprio con questo spirito di inclusione e collaborazione: essere tra le dieci finaliste è già una grandissima vittoria, un premio a chi ha avuto il coraggio di esserci dall’inizio e ad aiutarci nella stesura del dossier. Con la cultura stiamo rilanciando la comunità, la città e il territorio».
In merito a questo ottimo risultato, anche la Regione ha voluto comunicare il suo supporto. «L’inclusione di Casale Monferrato nella short list per il titolo di capitale italiana della cultura 2020 – come sottolineato dall’assessore alla cultura e al turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigiè non solo motivo di grande orgoglio, ma testimonia il riscatto di un territorio ferito, e di come questo abbia saputo ritrovare forza e identità grazie alla cultura. Un riconoscimento importante – aggiunge l’assessore – che conferma quanto la cultura possa essere il cuore e la forza motrice delle nostre città e delle comunità».

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