Autore Redazione
mercoledì
21 Febbraio 2018
01:33
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Politica - Valenza

Valenza chiede aiuto ai cittadini per migliorare la città

In arrivo il crowdfunding. Servirà a individuare progetti utili per Valenza che potranno essere finanziati da tutti.
Valenza chiede aiuto ai cittadini per migliorare la città

VALENZA – Coinvolgere i cittadini nella scelta dei progetti da portare avanti e chiedere loro un contributo. L’amministrazione di Valenza si affida al “Civic Crowdfunding“. L’espressione inglese sintetizza un concetto che si può riassumere così: individuare degli obiettivi ritenuti utili per la città, come il restauro di monumenti o aree pubbliche, la riqualificazione o lo sviluppo del tessuto rubano e civile o la pianificazione di servizi innovativi. Una volta scelto il percorso viene stabilita la somma necessaria al cui raggiungimento potranno contribuire tutti. Se la cifra verrà effettivamente conseguita partirà concretamente la realizzazione del disegno iniziale. “L’idea – ha spiegato Massimo Barbadoro, assessore alle attività economiche del Comune di Valenza – nasce da una filiera di incontri avvenuti nel tempo. Si tratta di un metodo che si sta sviluppando tra le pubbliche amministrazioni e le imprese ed è un meccanismo di finanziamento e di verifica delle progettualità. Abbiamo adottato una piattaforma attraverso cui il Comune e tutte le associazioni non profit potranno individuare un progetto che, se accolto dalla popolazione, verrà finanziato sulla base di un budget previsto a monte”.

Selezionato l’obiettivo parte la campagna per la raccolta della quantità economica necessaria alla realizzazione del progetto. Ognuno potrà mettere quanto nella sua disponibilità. “La somma verrà incassata solo al raggiungimento del tetto economico previsto. Se l’operazione funziona e quindi c’è una partecipazione importante da parte dei cittadini allora l’obiettivo iniziale viene realizzato con l’effettivo incasso del denaro. Diversamente ognuno rimane con la propria disponibilità economica offerta, nella massima trasparenza”.

L’incontro di giovedì servirà a confrontarsi e a capire quali siano le potenzialità dell’idea e cominciare a raccogliere gli spunti e i suggerimenti sugli obiettivi da raggiungere: “Con questo primo incontro – ha continuato Barbadoro vorremmo confrontarci per costruire un percorso partecipato”.

Qualcuno potrebbe chiedersi perché un cittadino che già paga le tasse dovrebbe investire altro denaro per un progetto pubblico e Barbadoro a questo rilievo risponde così: “Oggi tante amministrazioni stanno proponendo il crowdfunding perché uno dei problemi delle amministrazioni è quello della carenza di liquidità per i famosi tagli. Per questo è necessario fare delle cose anche attraverso meccanismi innovativi come quello che presenteremo giovedì. In più il crowdfunding permette di condividere progetti con i cittadini e quindi va ben oltre il ruolo di una amministrazione. Potremo capire immediatamente, per esempio, se davvero c’è un interesse rispetto ad alcuni progetti e quindi saremo in grado di indirizzare anche il nostro lavoro. Saremo in grado di capire se ci sono dei percorsi condivisi oppure no.”

L’argomento sarà sviluppato giovedì alle 21 al Centro comunale di cultura in piazza XXXI Martiri a Valenza. Ne parleranno il sindaco, Gianluca Barbero, l’assessore alle attività economiche, Massimo Barbadoro, Piercarlo Rossi, docente dell’Università di Torino e Fabiano De Leonardis, docente dell’Università del Piemonte Orientale.

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